AgenPress. “La proposta è quella di far ottenere a chi è vittima di violenza il patrocinio gratuito automatico anche nel procedimento civile e non solo in quello penale, in modo che si possano affrontare il divorzio, la separazione, l’affidamento dei figli, eccetera. Oggi il riconoscimento del patrocinio gratuito è subordinato alla valutazione esterna del Consiglio dell’ordine degli avvocati, che deve verificarne la manifesta fondatezza della pretesa. Parliamo di vittime di violenza che devono una seconda volta procurarsi prove e dimostrare”.
Così Sabrina Licheri, senatrice del Movimento 5 Stelle, durante il suo intervento su Radio Cusano Campus, nel programma “Battitori Liberi”, condotto da Gianluca Fabi e Savino Balzano.
“Quello che propongo è di semplificare la burocrazia in materia, equiparando la denuncia penale alla fondatezza della pretesa. Quando c’è già una denuncia, quando si chiede il patrocinio gratuito nel procedimento civile si deve allegare all’autorità copia della denuncia penale – ha proseguito la senatrice – Questo nasce soprattutto dall’ascolto e dal confronto con donne vittime di violenza. Bisogna capire che spesso affrontare questo ulteriore ostacolo spinge anche a rinunciare a determinate azioni. Il tutto vale anche viceversa: l’intento è facilitare chi ha il coraggio di denunciare”.
“Riguardo il consenso libero e attuale a me innanzitutto dispiace perché nei confronti di tutte le vittime di violenza non abbiamo fatto una bellissima figura, perché c’è stato un momento in cui quell’accordo ha fatto ben sperare o comunque ha reso più ottimiste chi chiede maggiore attenzione, maggiore tutela – ha concluso Licheri – Personalmente condivido assolutamente se c’è la necessità di fare degli approfondimenti sulla legge, magari si è stati un po’ frettolosi nel fare certi annunci, però è giusto approfondire per non sbagliare e per fare qualcosa di efficace”.
