AgenPress. L’Ucraina riceverà presto circa 2,3 miliardi di euro di finanziamenti, dopo che il Consiglio europeo ha adottato una decisione sulla sesta erogazione regolare di sostegno nell’ambito dello Strumento per l’Ucraina dell’UE . Questo importo riflette il completamento da parte dell’Ucraina di otto fasi richieste per la sesta erogazione, nonché il completamento di una fase in sospeso della quarta erogazione. Questo finanziamento mira principalmente a rafforzare la stabilità macrofinanziaria dell’Ucraina e a sostenere il funzionamento della sua pubblica amministrazione .
I pagamenti nell’ambito dello Strumento per l’Ucraina sono strettamente collegati al Piano per l’Ucraina , che delinea la strategia dell’Ucraina per la ripresa, la ricostruzione e la modernizzazione, insieme a un calendario per l’attuazione delle riforme in linea con gli obiettivi di adesione del Paese all’UE nei prossimi anni. Dopo il completamento delle fasi più recenti, l’Ucraina ha ora adottato con successo 63 delle 68 fasi finora richieste nell’ambito dello Strumento per l’Ucraina.
L’attuale sesta erogazione di sostegno dell’UE segue la recente quinta erogazione del 5 novembre 2025. Questa rapida e consecutiva erogazione di fondi rispecchia la rapidità e l’impegno dell’Ucraina nell’attuare riforme in linea con gli obiettivi di adesione del Paese all’UE.
Il Fondo per l’Ucraina, entrato in vigore il 1° marzo 2024, fornisce fino a 50 miliardi di euro di finanziamenti stabili, sotto forma di sovvenzioni e prestiti, per sostenere la ripresa, la ricostruzione e la modernizzazione dell’Ucraina per il periodo dal 2024 al 2027.
Di questi 50 miliardi di euro, fino a 32 miliardi di euro sono indicativamente destinati a sostenere le riforme e gli investimenti previsti dal Piano per l’Ucraina. Gli esborsi sono subordinati al raggiungimento degli indicatori stabiliti nel Piano. Dalla sua entrata in vigore, il Fondo per l’Ucraina ha già erogato 6 miliardi di euro a titolo di finanziamento ponte, 1,89 miliardi di euro di prefinanziamento e cinque rate di circa 4,2, 4,1, 3,5, 3,2 e 1,8 miliardi di euro rispettivamente.
A seguito della valutazione della richiesta di pagamento dell’Ucraina da parte della Commissione, dell’11 novembre 2025, il Consiglio ha concluso che l’Ucraina aveva completato in modo soddisfacente una serie di riforme previste dal Piano per l’Ucraina. Gli ambiti interessati da queste riforme includono la gestione delle finanze pubbliche, il sistema giudiziario, i mercati finanziari, il capitale umano, il contesto imprenditoriale, il decentramento e la politica regionale, nonché la gestione delle materie prime essenziali. Sono inoltre previste misure relative alla transizione verde e alla tutela ambientale, tra cui l’adozione del secondo contributo nazionale dell’Ucraina all’accordo di Parigi, adottato nell’ambito della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, e l’adozione del Piano nazionale di gestione dei rifiuti fino al 2033. È stato sviluppato, ed è attualmente in fase di implementazione, uno strumento di gestione digitale per la ricostruzione dell’Ucraina.
