AgenPress. “Dobbiamo dare all’Ucraina i mezzi per sopravvivere a questa guerra, i confini non possono essere cambiati con la forza”, ha dichiarato il primo ministro lussemburghese Luc Frieden.
“Dobbiamo essere uniti perché gli Stati Uniti potrebbero non essere più al nostro fianco in futuro”, ha sottolineato Frieden.
Ci sono due opzioni principali al vaglio per aumentare la quota di 90 miliardi di euro che l’Ue dovrà destinare al finanziamento dell’Ucraina nei prossimi due anni.
La prima opzione prevede l’utilizzo dei beni congelati alla Russa per creare un prestito a tasso zero per l’Ucraina, che Kiev rimborserebbe solo se la Russia pagherà successivamente le riparazioni di guerra.
La seconda prevede che l’Ue prenda in prestito congiuntamente denaro sui mercati finanziari.
L’uso dei beni congelati, ha detto il primo ministro, è “complesso ma possiamo trovare un modo per farlo funzionare”.
Nell’Ue sono presenti beni russi per 210 miliardi di euro, di cui 185 miliardi sono detenuti presso Euroclear, un depositario con sede a Bruxelles. Il Belgio ha chiesto agli altri Stati membri di fornire forti garanzie.
