AgenPress. Alfonso Signorini, noto giornalista e volto televisivo italiano, è stato ufficialmente iscritto nel registro degli indagati dalla Procura della Repubblica di Milano per le ipotesi di reato di violenza sessuale ed estorsione, a seguito di una denuncia presentata da un ex concorrente del Grande Fratello.
La vicenda ha preso avvio nel corso delle ultime settimane, quando Antonio Medugno, ex partecipante del Grande Fratello Vip 2021-2022, ha depositato in Procura una querela in cui chiede di procedere nei confronti di Signorini per i gravi reati di violenza sessuale ed estorsione.
Secondo quanto riportato, gli avvocati di Medugno — Cristina Morrone e Giuseppe Pipicella — hanno rappresentato elementi che, a loro avviso, giustificherebbero l’avvio delle indagini. La denuncia sarebbe maturata anche in seguito alle recenti accuse pubblicate dall’ex fotografo dei vip Fabrizio Corona sul suo format online, nel quale si è parlato di pressioni e richieste di favori sessuali nei confronti di aspiranti partecipanti o concorrenti di Grande Fratello.
La Procura, coordinata dalla pm Letizia Mannella, responsabile del Quinto Dipartimento (tutele delle fasce deboli), insieme al collega Alessandro Gobbis, ha inserito nel fascicolo le ipotesi di:
Violenza sessuale
Estorsione
Si tratta di accuse molto serie, che richiedono una fase istruttoria approfondita per verificarne nel concreto la fondatezza e raccogliere elementi probatori utili ai fini dell’eventuale rinvio a giudizio.
In seguito all’emersione della vicenda, Signorini ha comunicato l’autosospensione “in via cautelativa” dagli impegni televisivi e editoriali con Mediaset, decisione che è stata accolta dall’azienda, la quale ha sottolineato l’importanza di rispettare i principi di correttezza e trasparenza.
La difesa di Signorini, rappresentata dagli avvocati Daniela Missaglia e Domenico Aiello, ha definito l’apertura dell’indagine un atto dovuto e ha respinto con forza le accuse, parlando di “ricostruzioni prive di fondamento”. Secondo i legali, non vi sarebbe alcuna base reale nelle contestazioni mosse al loro assistito.
La vicenda di Signorini si intreccia con un filone più ampio di accuse e controdeduzioni, inclusa un’azione giudiziaria parallela nei confronti di Fabrizio Corona per presunta diffusione di immagini a contenuto intimo (cosiddetto revenge porn), querela presentata dallo stesso Signorini.
In queste ore, inoltre, un altro ex concorrente del Grande Fratello Vip, Gianluca Costantino, starebbe valutando a sua volta di presentare una querela simile a quella di Medugno.
È importante ricordare che l’iscrizione nel registro degli indagati non costituisce una condanna, ma è un atto formale che permette alla magistratura di procedere alle indagini e raccogliere prove, ascoltare testimonianze e valutare la fondatezza delle accuse secondo il principio di presunzione di innocenza fino a eventuale sentenza definitiva.
