AgenPress – Le forze armate ucraine hanno colpito l’arsenale di un centro logistico russo nella città di Karachev, nell’oblast’ di Bryansk, nella notte del 19 novembre. Lo ha riferito lo Stato maggiore delle forze armate ucraine.
L’ annuncio è arrivato poco dopo che le autorità russe hanno segnalato attacchi di droni contro la regione di confine, sostenendo che non si sono verificati danni o vittime.
Il 19 novembre, il sistema di difesa aerea russo ha distrutto dodici droni nel territorio dell’oblast’ di Bryansk, ha affermato il Ministero della Difesa russo.
Il governatore dell’Oblast di Bryansk, Alexander Bogomaz, ha dichiarato che l’attacco non ha causato vittime o danni significativi.
I residenti di Karachev hanno segnalato esplosioni e detonazioni, tra cui un presunto attacco a una “base militare”, come condiviso nelle chat locali e riportato dall’emittente russa Astra. La città si trova a più di 100 chilometri (60 miglia) dal confine ucraino.
Intorno alle 2:30 del mattino, lo Stato Maggiore ha riferito che sono state udite dodici esplosioni secondarie.
“La distruzione dei depositi di munizioni russi per fermare l’aggressione russa contro l’Ucraina continuerà”, ha affermato l’esercito in una nota.
Andrii Kovalenko, capo del centro anti-disinformazione ucraino presso il Consiglio per la sicurezza e la difesa nazionale, ha affermato che l’attacco aveva come obiettivo il 67° arsenale della Direzione principale missilistica e artiglieria russa.
Il funzionario ha affermato che la struttura immagazzinava munizioni di artiglieria, tra cui munizioni nordcoreane, bombe guidate KAB, missili antiaerei e munizioni per lanciarazzi.
Il 18 novembre la Russia ha attaccato l’oblast’ di Sumy, nell’Ucraina nordorientale, al confine con l’oblast’ di Bryansk, uccidendo almeno sette persone, tra cui un bambino, e ferendone altre 12.
Le forze ucraine hanno spesso preso di mira le regioni di confine russe per attenuare gli attacchi russi all’interno dei confini dell’Ucraina.