AgenPress. “La guerra commerciale fa danni, bisogna trattare ma tutti insieme e non a capo chino. E’ il momento che Fedriga dica una parola chiara sulla sciagura dei dazi evitando la tattica di tenere un piede in due scarpe: non si può al tempo stesso servire Salvini e l’interesse del Friuli Venezia Giulia.
I dazi sono un attacco alle imprese e al mondo del lavoro regionali, cui non ci si può sottomettere senza reagire o peggio complimentandosi con Trump. I mercati di riferimento del nostro sistema industriale non si salvano con accordi bilaterali ma solo con una risposta europea compatta, come esortano a fare ad esempio gli agricoltori e, per tutti, il presidente Mattarella”.
Lo affermano la segretaria regionale Pd Fvg Caterina Conti e la responsabile Lavoro del partito Valentina Francescon, nel giorno in cui il presidente Donald Trump annuncerà i dazi contro i partner commerciali.
“Pochi mesi fa Fedriga in viaggio negli States – ricordano le esponenti dem – elogiava la capacità attrattiva della regione per gli investimenti statunitensi e presentava gli USA come partner strategico fondamentale per le nostre imprese. Ora sono proprio le imprese FVG dell’agroalimentare, della logistica, del legno arredo quelle che maggiormente rischiano di soffrire i dazi. L’export verso gli USA pesa in maniera particolarmente rilevante per circa 1300 aziende e per i lavoratori per cui – concludono – temiamo si aprano prospettive di crisi”.
