AgenPress. L’impunità della Rete fa perdere la voglia di denunciare. E’ inutile muoversi con i legali, io l’ho fatto decine di volte ma non è servito assolutamente a niente. Spendi soldi, investi in avvocati e poi il risultato finale è zero.
Rimango convinto che l’intelligenza artificiale sia una grandissima e straordinaria conquista per tutti. Proprio per questo bisogna colpire chi la usa per scopi fraudolenti o criminali, diversi da quelli per cui è nata. Lasciare questa gente impunita fa sì che l’immagine dell’intelligenza artificiale venga offuscata e distorta.
Bisognerebbe invece dare un segnale sul fatto che la Rete non è il ‘far west’, ma ci sono delle regole che tutti devono seguire. Sembrano due mondi che viaggiano in maniera parallela, quello della vita reale dove ci sono le regole che vengono in qualche modo fatte rispettare dalla forza pubblica, dalla magistratura, dalla società civile.
E poi c’è la Rete dove puoi fare qualunque cosa e sai di essere completamente impunito, perché purtroppo mentre per la società reale si è fatto molto in questi anni, lì non si è fatto abbastanza.
I mezzi tecnologici a disposizione, anche della Polizia postale probabilmente non sono adeguati per risalire ai responsabili di tutto questo e quindi è inutile denunciare.
Questa vicenda lascia tanta amarezza, perché dimostra come in questo Paese , anche sul tema dell’impunità per chi delinque in rete, ci siano due velocità.
E’ quanto dichiara, in un post sui social, il virologo Matteo Bassetti in merito alle false notizie create dall’Intelligenza Artificiale.