“Un’accusa infondata: l’università non è una holding”
L’Agenzia delle Entrate e la Guardia di Finanza avevano contestato all’ateneo la natura commerciale delle sue attività, legate a società partecipate, una radio e una squadra di calcio. Ma secondo la pronuncia dei giudici, tali attività non snaturano il carattere universitario dell’Ente, che resta primariamente dedito alla formazione, ricerca e sviluppo.
“Le università moderne si muovono anche nell’economia”
«Negli Stati Uniti è prassi che le università si dotino di strumenti societari per portare avanti iniziative parallele – ha aggiunto Puoti –. Anche in Italia, le norme tributarie distinguono tra enti non commerciali che, pur partecipando ad attività accessorie, restano tali se queste non sono prevalenti».
“Accanimento mediatico e silenzio sull’assoluzione”
Il Presidente ha anche commentato l’eco mediatica del caso: «Quando la notizia è scoppiata, è finita su tutte le prime pagine. Ora che la verità è venuta a galla, il silenzio è assordante. È stato un accanimento mediatico probabilmente mosso da ragioni che nulla avevano a che fare con il fisco. L’università ha subito un danno d’immagine che difficilmente verrà risarcito».
Con questa sentenza, l’Università Cusano non solo viene pienamente riabilitata, ma ottiene anche una conferma importante sul valore del proprio modello gestionale, basato sull’autonomia, l’innovazione e il reinvestimento nella didattica.