Celebrare il secondo anniversario della costituzione della Fondazione Insigniti OMRI, condividendo quattro giorni intensi tra incontri istituzionali, visite culturali e momenti conviviali, ha permesso di rafforzare il senso di appartenenza a una comunità viva e impegnata.
AgenPress. L’esperienza in Puglia ha dato volto e voce ai tanti servitori del Paese che fanno parte della Fondazione, trasformando i nomi in presenze familiari e riconoscibili, capaci di confrontarsi con apertura e competenza sui temi della missione fondativa.
Un momento conviviale particolarmente emozionante si è svolto a bordo della nave Andrea Doria, a seguito di un importante incontro istituzionale tenutosi nell’auditorium della base navale con l’Ammiraglio Andrea Petroni, Comandante della Seconda Divisione Navale, e a bordo della stessa nave con l’Ammiraglio di squadra Vincenzo Montanaro, Comandante del Comando Interregionale Marittimo Sud, che ha accolto la delegazione portando anche i saluti del Capo di Stato Maggiore della Marina, Ammiraglio Enrico Credendino. Entrambi gli interventi si sono concentrati sull’attività della Marina Militare e sulle sue sfide attuali. La serata è poi proseguita con una cena che ha rappresentato non solo un’occasione di approfondimento sul mondo della Marina al servizio del Paese, ma anche un autentico spazio di dialogo e confronto tra i partecipanti.
Non sono mancati i momenti conviviali, ospitati in luoghi simbolici del territorio – dalle masserie Francesca di Crispiano e Cappella di Martina Franca, al ristorante Il Sagittario di Martina Franca, fino al porto turistico Molo Sant’Eligio di Taranto – che hanno permesso di conoscere e apprezzare l’eccellenza enogastronomica pugliese. Ma non solo: questi spazi di condivisione si sono rivelati veri e propri laboratori di confronto, in cui i partecipanti hanno preso la parola per offrire contributi culturali, scientifici e professionali sui temi della missione fondativa.
In un clima di dialogo aperto e costruttivo, i saperi si sono intrecciati ai sapori, rafforzando la rete di relazioni tra gli insigniti e generando un prezioso patrimonio comune, utile ad alimentare progetti, visioni e nuove prospettive di servizio al Paese.
Un anniversario, dunque, non solo celebrativo, ma generativo: capace di nutrire legami, far circolare idee e rafforzare l’impegno condiviso al servizio del Paese.