AgenPress. Il presidente Donald Trump e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky hanno dichiarato, dopo un incontro faccia a faccia domenica, di essere vicini a un potenziale accordo di pace per porre fine alla guerra della Russia in Ucraina, ma non hanno annunciato alcuna svolta importante.
Durante una conferenza stampa successiva al loro incontro nella proprietà di Trump a Mar-a-Lago in Florida, Trump e Zelensky hanno adottato un tono ottimista, pur riconoscendo che permangono delle sfide.
“Si può dire il 95%, ma non mi piace parlare di percentuali. Penso solo che stiamo andando molto bene”, ha detto Trump. “Ci sono una o due questioni molto spinose, questioni molto difficili, ma penso che stiamo andando molto bene. Abbiamo fatto molti progressi oggi”.
Zelensky ha fatto eco a questi sentimenti.
“Abbiamo avuto una discussione davvero interessante”, ha detto ai giornalisti. “Abbiamo esaminato tutti gli aspetti del quadro di pace”.
Ha aggiunto che l’accordo nel suo complesso è stato approvato al 90%, affermando che le garanzie di sicurezza di Stati Uniti, Europa e Ucraina sono “quasi concordate”. Prima dell’incontro, Zelensky aveva fornito una misura simile dei progressi, dicendo ai giornalisti in una chat WhatsApp che un piano di pace in 20 punti su cui stavano lavorando era “pronto al 90%”.
Ciononostante, Trump ha affermato domenica che Ucraina e Russia sono “più vicine che mai” a un accordo.
Per quanto riguarda i tempi necessari per finalizzare un potenziale accordo, ha affermato che lo scenario migliore è “qualche settimana”.
“Penso che ce la faremo”, ha detto. “Non voglio dire quando, ma penso che ce la faremo.”
Trump ha dichiarato che lui e Zelensky hanno parlato con i leader europei dopo il loro incontro a Mar-a-Lago.
La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha scritto su X che diversi leader europei hanno avuto una “buona telefonata di un’ora” con loro.
“Ci sono stati progressi positivi, che abbiamo accolto con favore”, ha scritto von der Leyen. “L’Europa è pronta a continuare a collaborare con l’Ucraina e i nostri partner statunitensi per consolidare questi progressi”.
Ha aggiunto che l’aspetto fondamentale dell’accordo saranno “garanzie di sicurezza incrollabili fin dal primo giorno”.
Alla domanda dei giornalisti su quali fossero le “questioni più spinose”, Trump ha risposto che erano “le terre”, riferendosi alla regione del Donbass, che la Russia ha chiesto all’Ucraina di cedere.
Uno dei punti critici nei colloqui di pace in corso è la questione territoriale: la Russia vuole mantenere il territorio ucraino conquistato durante la guerra, mentre l’Ucraina si rifiuta di cedere i territori contesi.
