Il leader israeliano sosterrà che l’espansione del programma missilistico balistico dell’Iran rappresenta una minaccia che potrebbe richiedere un intervento rapido
AgenPress. Il presidente Donald Trump incontra il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu in Florida, nella speranza di portare avanti il cessate il fuoco da lui mediato a Gaza, mentre si prevede che il leader israeliano sosterrà la necessità di nuove azioni contro l’Iran.
Si prevede che questi due temi saranno al centro delle discussioni nella proprietà di Trump a Mar-a-Lago, ha dichiarato un funzionario della Casa Bianca. L’incontro avviene il giorno dopo che il presidente ha ospitato il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy nell’ambito del tentativo degli Stati Uniti di negoziare un accordo di pace con la Russia.
Mentre Trump si impegna per porre fine alla guerra in Europa, in Medio Oriente i progressi sono in stallo.
La tregua tra Israele e Hamas è entrata in vigore in ottobre, ponendo fine al conflitto di due anni a Gaza seguito all’attacco terroristico del 7 ottobre condotto da Hamas contro Israele.
Tuttavia, si sono registrati pochi progressi nella seconda fase, più complessa, del processo di pace, il che solleva preoccupazioni circa il fatto che entrambe le parti non stiano prendendo provvedimenti per attuare la fase successiva dell’accordo.
Secondo i funzionari locali, da quando è stato stipulato l’accordo, nell’enclave palestinese sono state uccise più di 400 persone, mentre Israele ha accusato Hamas di violazioni del cessate il fuoco, tra cui il ritardo nella restituzione dei resti degli ostaggi, di cui un corpo deve ancora essere consegnato.
Il mese scorso il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha dato la sua approvazione alla Fase 2 del piano di pace di Trump, che prevede il ritiro delle forze israeliane da Gaza e la consegna delle armi da parte di Hamas.
Mentre gli Stati Uniti potrebbero spingere il loro alleato ad andare avanti a Gaza, si prevede che la conversazione affronterà anche le crescenti preoccupazioni israeliane nei confronti dell’Iran.
Si prevede che Netanyahu dimostri a Trump che l’espansione del programma missilistico balistico dell’Iran rappresenta una minaccia che potrebbe richiedere un intervento rapido. Il leader israeliano presenterà a Trump delle opzioni affinché gli Stati Uniti possano unirsi o assistere in nuove operazioni militari.
Sebbene gli Stati Uniti abbiano condotto attacchi contro i principali impianti di arricchimento nucleare dell’Iran in un’operazione congiunta con Israele a giugno, Trump ha lasciato intendere di recente che potrebbe essere disponibile a riprendere i colloqui con Teheran.
