AgenPress – Il gip di Pavia ha convalidato l’arresto dell’assessore alla Sicurezza del Comune di Voghera Massimo Adriatici confermando, per l’uomo politico, gli arresti domiciliari. Adriatici è accusato di eccesso colposo di legittima difesa per l’uccisione di Youns El Boussetaoui, avvenuta con un colpo di pistola in piazza.
Secondo il gip di Pavia Maria Cristina Lapi, l’assessore alla Sicurezza di Voghera, Massimo Adriatici deve rimanere ai domiciliari in quanto necessaria una “misura che limiti provvisoriamente ma fortemente la libertà di circolazione in capo a un soggetto che, per sua stessa ammissione, ha dichiarato di non essere in grado di gestirla senza gravissimi rischi per la collettività”.
I legali faranno ricorso al Tribunale del Riesame per ottenere la revoca dei domiciliari. Secondo l’avvocato Gabriele Pipicelli, “non sussiste in alcun modo il pericolo di reiterazione del reato” in base al quale il gip ha confermato i domiciliari disposti dal pm.
Ieri la manifestazione delle comunità straniere che hanno gridato “Assassino! Assassino”. i manifestanti sono riusciti a raggiungere piazza Duomo e a posizionarsi davanti a Palazzo Gounela, sede del Comune, urlando “Siamo tutti Youns”. Lì li attendeva la polizia. E Lì hanno sostato brevemente urlando slogan come “Via la Lega da Voghera”, tra cartelli e alcuni bambini in prima fila. Il corteo ha quindi raggiunto piazza San Bovo, una delle zone “calde” della città, teatro nel 2017 di un altro omicidio, quello di Rachid Ouechtati, ucciso da un rivale in amore. I manifestanti hanno deciso di riunirsi verso le 18.15sotto casa della sindaca Paola Garlaschellia urlare “Assassino!”.