Ucraina. Profumo, la guerra ha cambiato il quadro sicurezza. Carri armati ed artiglieria determinanti come difesa

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AgenPress –  “La guerra in Ucraina ha cambiato il quadro della sicurezza, le forze armate – sia nell’Ue con la ‘bussola strategica’ sia nella Nato con il ‘concetto strategico’ – cambiano la postura e le spese militari in Europa stanno aumentando, anche se in modo non coordinato: l’industria della difesa è pronta a fare la sua parte ma deve essere riconosciuto il suo ruolo, passare da uno schema di pace a uno di crisi”.

Lo ha detto Alessandro Profumo, Amministratore Delegato di Leonardo e presidente dell’Associazione delle industrie aerospaziali e della difesa d’Europa. “La difesa non lavora con la logica del magazzino ma in base agli ordini”.

L’industria al momento sta affrontando un paradosso. Da un lato – ha spiegato – c’è bisogno di capacità di breve termina ma dall’altro bisogna pianificare per il lungo periodo”. Tra le necessità Profumo ha elencato “il training intensivo, gli aggiornamenti per i sistemi d’arma non obsoleti e l’aumento degli investimenti in ricerca e sviluppo per far sì che l’industria europea mantenga il vantaggio competitivo”.

La questione di base però è che l’industria “non può lavorare in emergenza” ma ha bisogno di “pianificazione” per poter raggiungere gli obiettivi. Ma il quadro, per l’appunto, è mutato e vista la competizione internazionale “non possiamo concederci il lusso di aspettare”, ha sottolineato Profumo. La guerra in Ucraina ha poi mostrato che armamenti come “carri armati ed artiglieria” si sono rivelato ancora determinanti così come “i sistemi di difesa aerea”, dove l’industria europea può giocare un ruolo importante. “L’era della dominazione totale dei cieli è finita”.

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