Remind insieme alle Autorità civili, militari e politiche e ai principali esponenti delle Imprese e dei Professionisti
AgenPress. Si è svolto nel Duomo di Milano il funerale di Stato del Sen. Silvio Berlusconi alla presenza di istituzioni, imprenditori, manager e esponenti della società civile; per l’immobiliare allargato è stato presente Paolo Crisafi Presidente di Remind.

Nella sua omelia l’arcivescovo di Milano Mario Delpini ha precisato “Ecco l’uomo: un desiderio di vita, di amore, di felicità”.
Vivere. Vivere e amare la vita. Vivere e desiderare una vita piena. Vivere e desiderare che la vita sia buona, bella per sé e per le persone care. Vivere e intendere la vita come una occasione per mettere a frutto i talenti ricevuti. Vivere e accettare le sfide della vita. Vivere e attraversare i momenti difficili della vita.
Vivere e resistere e non lasciarsi abbattere dalle sconfitte e credere che ci sia sempre una speranza di vittoria, di riscatto, di vita. Vivere e desiderare una vita che non finisce e avere coraggio e avere fiducia e credere che ci sia sempre una via d’uscita anche dalla valle più oscura.

Vivere e non sottrarsi alle sfide, ai contrasti, agli insulti, alle critiche, e continuare a sorridere, a sfidare, a contrastare, a ridere degli insulti. Vivere e sentire le forze esaurirsi, vivere e soffrire il declino e continuare a sorridere, a provare, a tentare una via per vivere ancora. Ecco che cosa si può dire di un uomo: un desiderio di vita, che trova in Dio il suo giudizio e il suo compimento.

AMARE ED ESSERE AMATO
Amare e desiderare di essere amato. E cercare l’amore, come una promessa di vita, come una storia complicata, come una fedeltà compromessa. Desiderare di essere amato e temere che l’amore possa essere solo una concessione, un’accondiscendenza, una passione tempestosa e precaria. Amare e desiderare di essere amato per sempre e provare le delusioni dell’amore e sperare che ci possa essere una via per un amore più alto, più forte, più grande.
Amare e percorrere le vie della dedizione. Amare e sperare. Amare e affidarsi. Amare ed arrendersi. Ecco che cosa si può dire dell’uomo: un desiderio di amore, che trova in Dio il suo giudizio e il suo compimento.
ESSERE CONTENTO
Essere contento e amare le feste. Godere il bello della vita. Essere contento senza troppi pensieri e senza troppe inquietudini. Essere contento degli amici di una vita. Essere contento delle imprese che danno soddisfazione. Essere contento e desiderare che siano contenti anche gli altri. Essere contento di sé e stupirsi che gli altri non siano contenti.
Essere contento delle cose buone, dei momenti belli, degli applausi della gente, degli elogi dei sostenitori. Godere della compagnia. Essere contento delle cose minime che fanno sorridere, del gesto simpatico, del risultato gratificante. Essere contento e sperimentare che la gioia è precaria.
Essere contento e sentire l’insinuarsi di una minaccia oscura che ricopre di grigiore le cose che rendono contenti. Essere contento e sentirsi smarriti di fronte all’irrimediabile esaurirsi della gioia. Ecco che cosa si può dire dell’uomo: un desiderio di gioia, che trova in Dio il suo giudizio e il suo compimento
CERCO L’UOMO
Quando un uomo è un uomo d’affari, allora cerca di fare affari. Ha quindi clienti e concorrenti. Ha momenti di successo e momenti di insuccesso. Si arrischia in imprese spericolate. Guarda ai numeri, forse si dimentica dei criteri. Deve fare affari. Non può fidarsi troppo degli altri e sa che gli altri non si fidano troppo di lui. È un uomo d’affari e deve fare affari.
Quando un uomo è un uomo politico, allora cerca di vincere. Ha sostenitori e oppositori. C’è chi lo esalta e chi non può sopportarlo. Un uomo politico, nei nostri tempi, è sempre un uomo di parte. Quando un uomo è un personaggio, allora è sempre in scena. Ha ammiratori e detrattori. Ha chi lo applaude e chi lo detesta.
Silvio Berlusconi è stato certo un uomo politico, è stato certo un uomo d’affari, è stato certo un personaggio alla ribalta della notorietà.
Ma in questo momento di congedo e di preghiera, che cosa possiamo dire di Silvio Berlusconi? È stato un uomo: un desiderio di vita, un desiderio di amore, un desiderio di gioia. E ora celebriamo il mistero del compimento. Ecco che cosa posso dire di Silvio Berlusconi. È un uomo e ora incontra Dio.
Il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni si è così espressa:
Silvio Berlusconi era soprattutto un combattente. Era un uomo che non aveva mai avuto paura a difendere le sue convinzioni e sono stati esattamente quel coraggio, quella determinazione a farne uno degli uomini più influenti della storia d’Italia, a consentirgli di imprimere delle vere e proprie svolte nel mondo della politica, della comunicazione, nel mondo dell’impresa.

Con lui l’Italia ha imparato che non doveva mai farsi imporre dei limiti, ha imparato che non doveva mai darsi per vinta.
Con lui noi abbiamo combattuto, vinto, perso, molte battaglie e anche per lui porteremo a casa gli obiettivi che insieme ci eravamo dati.
A Dio, Silvio
Gianni Letta già Sottosegretario a Palazzo Chigi del Governo Berlusconi ha fatto presente:

Questa volta carissimo Silvio mi mancano la forza e le parole.
“Ti dico solo grazie, e lo ripete con me, a te e a tutta la tua famiglia, la mia famiglia. Ti accompagnino con la preghiera, il ricordo e la gratitudine di Gianni e Maddalena, con Marina, Stefano, Edoardo e Gaia, Giampaolo e Rossana. Un ultimo tenerissimo abbraccio da tutti.
Antonio Tajani Vicepresidente del Consiglio e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale si è espresso:

Il progetto di Berlusconi è un progetto che va al di là della sua vita terrena, un progetto al quale noi lavoreremo per portarlo a termine. Per farlo dobbiamo guardare al futuro e Berlusconi ci sarà. Forza Italia ci sarà proprio perché c’è stato Berlusconi e lui ci sarà con le sue proposte, col suo modo di concepire la vita e la società. Io farò di tutto perché questo progetto possa continuare a essere protagonista. Questo è l’impegno che noi prendiamo nel giorno in cui lui ci ha detto arrivederci.
Matteo Salvini Vicepresidente del Consiglio e Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti ha così commentato:
Ci saluta un Grande Italiano. Uno dei più grandi di sempre, in tutti i campi, da tutti i punti di vista, senza eguali. Ma soprattutto perdo un grande amico. Sono distrutto e piango raramente, oggi è uno di quei giorni. Conservo come un dono prezioso il valore della tua amicizia, i tuoi consigli, la tua generosità, il tuo rispetto, il tuo genio, i tuoi rari e affettuosi rimproveri subito seguiti da complimenti e attenzioni uniche.

Hai fatto tanto per l’Italia e per gli Italiani, lasci un vuoto difficile da colmare, da oggi dedicheremo ogni nostro sforzo e tutto il nostro impegno per proseguire le mille strade che hai per primo visto e tracciato. Il più grande patrimonio che lasci su questa terra, che sono la tua splendida famiglia e i tuoi affetti, varranno mille vite ancora. Buon viaggio Silvio, amico mio.
Raffaele Fitto Ministro degli Affari Europei, per le politiche di coesione e per il Pnrr ha precisato:

Silvio Berlusconi ha avuto la grande capacità di portare avanti un metodo innovativo, non solamente nelle relazioni interpersonali, ma anche nelle scelte strategiche a difesa e a tutela gli interessi della singola Nazione, ma dentro una dinamica di carattere europeo. Penso che lui abbia con convinzione tracciato un solco, sta a noi se vogliamo dare una continuità a questo impegno, essere nelle condizioni di proseguire rispetto a queste posizioni e a queste battaglie. E soprattutto anche alla capacità di poter dimostrare una prospettiva di un futuro migliore per le popolazioni della nostra Italia e a livello europeo. Siamo certi che da questo aspetto verrà fuori una grande capacità di far sì che questi insegnamenti possano continuare ad essere per noi una prospettiva futura. Ciao Silvio.
Matteo Pianterosi Ministro dell’Interno ha dichiarato:
Da giovane funzionario della prefettura di Bologna ebbi l’avventura non prevista di assistere alla sostanziale discesa in campo del Presidente Silvio Berlusconi. Era il periodo del ballottaggio per il sindaco di Roma tra Fini e Rutelli e durante l’inaugurazione di un centro commerciale, alla precisa domanda, si schierò a favore di Fini.

Adesso sembra qualcosa di molto ordinario, ma all’epoca fu il primo atto di quello che è stato definito lo sdoganamento della destra italiana da cui poi avrebbe fatto seguito tutta la vicenda politica che lui ha capeggiato.
Gennaro Sangiuliano Ministro della Cultura ha detto:
È scomparso un grande italiano, che con il suo spirito d’impresa, la sua inventiva e la sua generosità ha incarnato i valori più nobili della Nazione. Silvio Berlusconi ha messo tutto questo a disposizione della Repubblica, con un impegno politico mosso da grandi visioni e ideali e sempre animato da uno spiccato europeismo e da un forte atlantismo. Al centro della sua azione c’è sempre stata la difesa della libertà. Oggi tutta l’Italia lo piange e si stringe alla sua famiglia con calore e autentica partecipazione.

Erano presenti per l’ultimo saluto al Sen. Silvio Berlusconi i principali esponenti dell’imprenditoria e delle professioni italiane. Tra questi, Paolo Crisafi Presidente di Remind Associazione portavoce dell’Immobiliare allargato ha rappresentato:
Come Remind e a nome di tutti i Partner sono qui per l’ultimo saluto a Silvio Berlusconi precursore delle nuove concezioni di cultura dell’abitare e di immobiliare e
allargato portate avanti da Remind.

Siamo forse alla fine di un’epoca e a un nuovo inizio che coincide con la morte di Silvio Berlusconi. È stato una personalità rilevante di questo ultimo trentennio, caratterizzato, e non solo, dalla sua discesa in campo politico dopo i successi imprenditoriali iniziati proprio con l’immobiliare.
In particolare con la costruzione di un intero quartiere residenziale a Milano secondo principi e concezioni innovativi precursori dello spirito che anima la visione di Remind.
Un progetto che ormai ha una sua precisa identità nel radunare intorno all’attività più squisitamente edilizia-infrastrutture anche altre componenti ed energie, imprese e settori economici, verso una visione veramente sinergica e di sistema per il benessere delle persone negli spazi, luoghi, territori e paesaggi dove vivono, operano e transitano.
Non a caso ho condiviso proprio con il Sen. Silvio Berlusconi e con il Vicepresidente Antonio Tajani – come parte della maggioranza di Governo insieme al Presidente Giorgia Meloni e al Vicepresidente Matteo Salvini – questi valori e questa concezione che vede l’immobiliare allegato come centrale per l’economia e la società.
E’ intenzione di Remind quindi continuare il dialogo tra le buone pratiche del pubblico e del privato e portare avanti con decisione e consapevolezza competenze e esperienze per il benessere e la ripresa della nostra Nazione in un quadro europeo e mondiale.
