AgenPress – I ricercatori israeliani hanno sviluppato un metodo che fa sì che le cellule tumorali producano tossine e quindi “suicidino”. E’ quanto si legge in una nota dell’Università di Tel Aviv (TAU) nel centro di Israele.
In uno studio pubblicato sulla rivista Theranostics, i ricercatori della TAU “per la prima volta al mondo” hanno codificato una tossina prodotta dai batteri in molecole di RNA messaggero (mRNA) e hanno consegnato queste particelle direttamente alle cellule tumorali, afferma la dichiarazione.
Di conseguenza, le cellule tumorali hanno prodotto la stessa tossina come se fossero i batteri stessi e, alla fine, la tossina autoprodotta uccide le cellule tumorali con una percentuale di successo fino al 60%.
L’idea era di fornire molecole di mRNA sicure codificate per una tossina batterica direttamente alle cellule tumorali, a differenza dei trattamenti chemioterapici, che non sono selettivi e uccidono anche le cellule sane.
Negli esperimenti, il team ha prima codificato le informazioni genetiche della proteina tossica prodotta dai batteri pseudomonas in molecole di mRNA.
Queste molecole sono state quindi confezionate in nanoparticelle lipidiche e rivestite con anticorpi per garantire che le istruzioni della “ricetta” per produrre la tossina raggiungessero le cellule tumorali.
Le particelle sono state iniettate nei tumori di topi con cancro della pelle al melanoma e, dopo un’iniezione, dal 44 al 60 percento delle cellule tumorali sono scomparse.
I ricercatori hanno notato che il nuovo metodo può essere utilizzato con molti batteri anaerobici che secernono tossine, in particolare quelli che vivono nel terreno, e può trattare molti tipi di cancro.
Inoltre, le cellule tumorali non possono sviluppare resistenza al metodo come spesso accade con la chemioterapia perché è sempre possibile utilizzare una tossina naturale diversa, hanno concluso.
