AgenPress – Si cercano i due ragazzi Giulia Cecchettin e Filippo Turetta, 22enni, ex fidanzati, dei quali non vi sono più notizie da sabato scorso.
I genitori hanno rivolto un appello affinché li contattino al più presto. Il papà di Giulia e i genitori di Filippo si sono presentati assieme davanti ai cameramen delle tv e ai giornalisti e hanno letto, separatamente, due brevi dichiarazioni. In entrambe si sono rivolti ai figli pregandoli di contattarli al più presto e hanno rivolto un appello a chiunque abbia notato la Fiat Punto nera guidata da Filippo a segnalare la cosa alle forze dell’ordine. “Filippo era del tutto normale in questi giorni, anche l’ultimo giorno che l’abbiamo visto sembrava stare bene” ha detto il papà, Nicola Turetta, “vogliamo bene a Filippo e vogliamo bene a Giulia, vogliamo soltanto che ritornino a casa” ha concluso la mamma del ragazzo.
“Ragazzi contattateci o tornate a casa”, ha detto Gino Cecchettin, il padre di Giulia. “Non sappiamo dove siano e a chi li vede chiediamo di segnalarli alle forze dell’ordine o chiamarci ai numeri pubblicati sui social. L’auto è la Fiat Punto nera”. Cecchettin non ha rilasciato commenti, ha solo sottolineato il grande impegno delle forze dell’ordine parlando di “uno spiegamento di forze imponente”.
I due ragazzi si erano conosciuti all’Università di Padova, al corso di Ingegneria biomedica, e dopo quasi due anni la ragazza aveva interrotto la relazione. I due, però, erano rimasti in buoni rapporti e occasionalmente si vedevano. Stando ai racconti dei familiari, la giovane stava organizzando la sua festa di laurea mentre il ragazzo nelle ultime settimane era apatico, non avevo voglia di uscire e faticava a mangiare.
I carabinieri sono al lavoro per rintracciarli e hanno messo in campo anche reparti speciali, unità cinofile e cani molecolari. E’ stato attivato il piano per le persone scomparse e le ricerche dei carabinieri si stanno concentrando non solo nella provincia di Venezia ma anche in tutto il Nord-Est. I carabinieri indagano per ricostruire esattamente gli spostamenti dei due 22enni, anche attraverso le immagini della videosorveglianza.
I carabinieri hanno esteso le operazioni al Friuli Venezia Giulia, in particolare nella zona di confine con il Veneto: è nella provincia di Pordenone che i rilevatori elettronici di targhe domenica hanno registrato il passaggio dell’auto del ragazzo, una Fiat Grande Punto di colore nero. Grande attenzione è focalizzata sulla zona della foresta del Cansiglio: una delle ipotesi formulate dagli investigatori è che il ragazzo sia andato in quella direzione essendo un appassionato della montagna. Accertamenti sono in corso anche su alcune macchie di sangue, una decina, repertate ieri nella zona industriale di Fossò, un paese distante 6 chilometri dall’abitazione di Giulia, a Vigonovo, dove sabato sera, intorno alle 23, una cella telefonica aveva agganciato per l’ultima volta il cellulare di Turetta.