AgenPress – Con il nuovo Patto di stabilità è stato raggiunto “un compromesso, se verso il basso o verso l’alto la valutazione la faremo tra qualche tempo” ma “abbiamo creato un sistema di regole complesso, ma ahimé mobile, che rischia di diventare addirittura prociclico”.
Lo ha detto il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti in commissione Bilancio alla Camera ricordando “se non ci fosse stato un accordo” sul nuovo patto di stabilità “sarebbe entrato in vigore dal primo gennaio il vecchio patto di stabilità e crescita scritto col fiscal compact” mentre con quello nuovo “abbiamo fatto un passo in avanti”.
“In questo momento ciò che posso dire è che le previsioni della Nadef e le correzioni previste dalla Nadef sono coerenti con quello che è previsto dal nuovo Patto di stabilità e crescita. Quindi, non sono previste manovre diverse o aggiuntive”. E in un altro passaggio ha sottolineato: “Non nascondo che questo nuovo Patto di Stabilità imporrà una disciplina, dovremo fare delle scelte”.