Aereo precipitato. Il pilota dopo la partenza “sto deviando e chiedo il rientro”. Cadaveri irriconoscibili

AgenPress – Gli uomini della sala radar si sono accorti che, pochi minuti dopo la partenza da Linate, il Pilatus precipitato ieri, causando 8 morti, stava virando verso destra in modo anomalo invece di procedere verso sud e hanno ricevuto una comunicazione dal pilota, il quale pronunciò una frase del tipo “little deviation (piccola deviazione)”, ma senza il motivo o allarmi specifici.

Poco dopo avrebbe chiesto un “vettore”, ossia uno spazio per rientrare verso l’aeroporto. Dopo meno di un minuto la traccia è sparita dal radar perché l’aereo ha iniziato a scendere in picchiata.

Tre minuti dopo il decollo (delle 13.04 di ieri) da Linate l’aereo, che avrebbe dovuto raggiungere, dopo la partenza, una quota standard (così da indicazioni della rotta di partenza) di 5mila piedi, quando era ad un’altezza di circa 3500-4000 piedi, ha continuato in modo anomalo a virare verso destra, come emerso dai tracciati del Centro di controllo radar di Linate, che si occupa del traffico nei cieli del nord-ovest Italia.

Terminata la fase del repertamento dei corpi, e recuperata sul fronte tecnico la scatola nera, il lavoro degli investigatori si concentra “sull’effettiva identificazione delle vittime, sull’analisi delle telecamere locali, e sulle conversazioni radio, da cui emergerebbe una modifica di rotta appena dopo il decollo”.

Il dirigente dell’ufficio prevenzione generale della Questura, Giuseppe Schettino a San Donato Milanese, ha spiegato che  “per le vittime si tratta di fare comparazioni genetiche per avere la certezza delle identità ricostruite, dato che tutti i cadaveri erano irriconoscibili. Per le telecamere, si tratta di acquisire i video di quelle dell’azienda dei trasporti milanese” dato che lo schianto è avvenuto su un’area di pertinenza dell’Atm.

Su fronte delle conversazioni radio acquisite dalla Torre dell’aeroporto di Linate, la Questura ha confermato che “dai nastri emerge che il pilota è stato contattato dal controllo di volo per una difformità nel tracciato e alla domanda degli operatori se volesse fare un cambio di rotta ha risposto in modo affermativo concordando una nuova rotta, causa maltempo”. Giuseppe Schettino ha aggiunto che è stato sequestrato “tutto il possibile immaginabile” e che adesso però si deve passare alla fase delle analisi “che potrebbe anche essere lunga”.

Advertising

Potrebbe Interessarti

Ultime Notizie