Approvato dalla Regione Sicilia il nuovo PDTA per la diagnosi e la cura del tumore ovarico

Firmato  dai maggiori esperti   e dall’associazione pazienti Acto-Alleanza contro il Tumore Ovarico onlus,   garantirà le cure migliori alle oltre 500 donne siciliane affette  da questa grave neoplasia che nell’isola  interessa 530 donne per una mortalità a 5 anni del 65%


AgenPress.  Il nuovo Percorso Diagnostico Terapeutico (PDTA) per la cura del tumore ovarico è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Sicilia.

Il tumore ovarico in Sicilia interessa 530 donne (sono 51mila in tutta Italia) per una sopravvivenza media a 5 anni non superiore al 37%. L’elevata mortalità è causata dalla mancanza di strumenti di prevenzione o di diagnosi precoce e dal fatto che si tratta di un tumore molto complesso e asintomatico per cui il 70% delle diagnosi viene effettuata tardivamente (stadio III o stadio IV) quando le possibilità di cura sono più limitate.

Il nuovo PDTA, coordinato dal prof. Paolo Scollo, Direttore del Dipartimento di Ginecologia ed Ostetricia dell’Ospedale Cannizzaro di Catania con il contributo di 12 esperti e dell’associazione pazienti ACTO – Alleanza contro il tumore ovarico, rappresenta un importante passo avanti nella lotta contro questa neoplasia “ Acto è molto orgogliosa di essere stata invitata a contribuire alla stesura del documento a riconferma del fatto che il coinvolgimento delle associazioni pazienti nella programmazione regionale dei servizi sanitari è entrata ormai a far parte della buona pratica clinica” ha commentato Nicoletta Cerana, presidente della rete nazionale di associazioni pazienti Acto.

La qualità dei trattamenti chirurgici è al centro del PDTA che indica i centri specializzati nei quali le pazienti affette da tumore ovarico possono trovare l’esperienza, la cultura, la preparazione tecnica, la conoscenza della malattia indispensabili per garantire le cure migliori ed una sempre più lunga sopravvivenza. I centri selezionati dal PDTA in base a criteri condivisi sono l’Ospedale Cannizzaro di Catania, l’Ospedale Garibaldi di Catania, l’Ospedale Civico di Palermo e l’Ospedale Papardo di Messina.

Un ampio spazio è dedicato alla valutazione genetica dove il PDTA prevede non solo l’erogazione del test BRCA nelle sindromi eredo familiari sia per la paziente che per i familiari sani a rischio ma, nel caso di pazienti negative al test BRCA, anche l’ulteriore ricerca di varianti patogenetiche non BRCA ma associate comunque al tumore ovarico, come ad esempio la Sindrome di Lynch.

La qualità dei trattamenti medici occupa uno spazio rilevante del PDTA a fronte di uno scenario terapeutico ampliatosi negli anni più recenti grazie allo sviluppo di nuovi farmaci e allo sviluppo dell’oncologia mutazionale che ha rivoluzionato il trattamento del carcinoma ovarico.

Il PDTA affronta anche il modello gestionale della malattia individuando nella centralità del paziente e nell’approccio multidisciplinare offerto dai centri specializzati l’unico approccio efficace per migliorare le curve di sopravvivenza. Infine uno spazio importante del PDTA è dedicato inoltre ai percorsi psico-oncologici, alla preservazione della fertilità e alla collaborazione con la medicina e l’assistenza sul territorio oltrechè con le associazioni pazienti – in particolare le associazioni specifiche di settore come ACTO – il cui ruolo è di informare sulla malattia, promuovere servizi per il miglioramento della qualità di vita delle pazienti, promuovere l’accesso alle terapie innovative e ai centri di cura di eccellenza.

Acto seguirà con attenzione l’applicazione di questo PDTA grazie alla presenza sul territorio di Acto Sicilia, nata per volontà di Daniela Spampinato, fondatrice e presidente dell’associazione territoriale che si è già messa al lavoro offrendo alle pazienti numerosi servizi tra cui un servizio gratuito di consulenza legaleconclude Cerana.    

Nella tabella che segue, l’elenco dei clinici e degli esperti che hanno contribuito alla stesura del PDT per il tumore dell’ovaio della Regione Sicilia.

 

COORDINATORE  
Prof. Paolo Scollo Direttore del Dipartimento Materno Infantile e dell’UOC di Ginecologia ed Ostetricia dell’Azienda Ospedaliera dell’Emergenza Cannizzaro – Catania
ESTENSORI  
Prof. Ettore Capoluongo Ordinario di Biochimica Clinica e Biologia Molecolare Clinica, AOU Federico II, Napoli
Dr.ssa Nicoletta Cerana Presidente ACTO – Alleanza contro il Tumore Ovarico onlus
Prof. Vito Chiantera Direttore UOC Ginecologia Oncologica, Ospedale Civico, Palermo
Dr.ssa Rossella De Luca Psico-oncologa UOC Oncologia Medica Azienda Ospedaliera Universitaria  Policlinico “F. Giaccone”, Palermo
Dr. Filippo Fraggetta Direttore UOC  di Anatomia Patologica AOEC, Catania
Dr. Massimo Ippolito Direttore UOC di Medicina Nucleare AOEC, Catania
D.ssa Valentina Lombardo Biologa Sanitaria presso AOEC, Catania
Dr. Francesco Marietta Direttore UOC di Radioterapia AOEC, Catania
Prof.ssa Teresa Martina Ordinario di Genetica Medica, Centro di Riferimento Regionale  per la Diagnosi e Cura delle Malattie Genetiche dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico Vittorio Emanuele, Catania
Dr.ssa Giuseppina Ricciardi Dirigente Medico UOC Oncologia Medica Azienda Ospedaliera Papardo, Messina
Dr.ssa Giuseppa Scandurra Direttore F.F. UOC di Oncologia Medica AOEC, Catania
Dr. Giuseppe Scibilia Dirigente Medico UOC Ginecologia ed Ostetricia AOEC, Catania – Resposabile UOS Chirurgia Ginecologica Miniinvasiva
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