Catania. Operazione antidroga “Consegna a domicilio”. 11 arresti

Agenpress – Sgominati dalla Guardia di finanza di Catania  due gruppi di trafficanti di droga, uno dei quali anche autore di furti in abitazione e in esercizi commerciali ‘con spaccata’ eseguendo un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di undici indagati, 10 in carcere e uno agli arresti domiciliari.

I reati ipotizzati dalla Procura, a vario titolo, sono associazione a delinquere finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti e furti aggravati. Le indagini del Nucleo di Polizia Economico- Finanziaria di Catania si sono avvalse di intercettazioni telefoniche e ambientali che hanno portato a 5 arresti in flagranza di reato e al sequestro 4,5 chili di marijuana.

L’operazione è denominata ‘Consegna a domicilio’ perché la casa del principale indagato era divenuta base logistica per la compravendita all’ingrosso e al dettaglio di cocaina e marijuana. Le indagini sono state avviate nel gennaio 2016 dopo l’arresto di due persone in possesso di cocaina e eroina, che erano destinante da uno dei dei gruppi.

Secondo  la Procura distrettuale di Catania, tutto ruota intorno alla figura di RUSSO Carmelo Russo, 55 anni, la cui casa di Misterbianco fungeva da centrale operativa dello spaccio oltreché sede di incontri con pregiudicati e sorvegliati speciali. Assieme al fratello Mario, 48 anni, già condannato per la sua appartenenza al clan dei Cursoti Milanesi, avevano contatti con fornitori palermitani e calabresi ed acquirenti: a Messina, Siracusa, Motta Sant’Anastasia, Portopalo di Capopassero.

Del loro gruppo facevano parte, e sono stati tutti arrestati, Filadelfo Innao, di 63 anni, Cirino Giannetto, di 49, detentori della “cassa comune” del gruppo criminale e, quando necessario, anche corrieri; Emanuele Pavone, di 54 anni, che si occupava dell’approvvigionamento della droga e della sua vendita nel messinese; e i calabresi Antonio Bevilacqua, di 46 anni, e Antonio Pelle, di 34, entrambi reggini, che fornivano cocaina. Il secondo ‘faro’ investigativo è stato acceso dalla Gdf di Catania sull’associazione a delinquere capeggiata da Vito Danilo Capito, di 31 anni, e da Pio Giuseppe Scardaci, di 34, e completata da Alfio Stancapiano, di 26, e Carmelo Motta, di 35.

 

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