Colleferro. Nella città dove fu ucciso Willy, ancora un 17enne brutalmente picchiato, arrestati due giovani

AgenPress – Sono stati arrestati dalla polizia di stato i due giovani fermati ieri sera perché sospettati di aver picchiato un 17enne a Colleferro, la stessa cittadina in provincia di Roma dove l’estate scorsa fu pestato e ucciso Willy Monteiro Duarte. A quanto si apprende, sono due amici di 18 e 19 anni che abitano a Colleferro e sono finiti in manette con l’accusa di lesioni gravissime. In base a quanto ricostruito da chi indaga, avrebbero colpito il ragazzo a calci e pugni. I due sarebbero poi scappati dopo che il ragazzo, sbattendo la testa contro un’auto in sosta, ha perso i sensi per alcuni minuti.

I poliziotti hanno rintracciato i due giovani ieri sera nelle loro abitazioni. All’arrivo degli agenti si erano già cambiati i vestiti. Gli abiti indossati durante il pestaggio sarebbero stati ritrovati e sequestrati. La vittima, originaria di Segni, un paese vicino a Colleferro, era in strada con gli amici quando è stato raggiunto dagli aggressori. Sembra si conoscessero e forse avessero già avuto discussioni in passato.

“Penso che ad aggredirmi siano stati più di due persone”. E’ quanto avrebbe raccontato il la vittima a chi ha avuto modo di parlare con lui. “In passato ho difeso un amico da una presa in giro” avrebbe aggiunto. Il pestaggio sarebbe stato una sorta di “vendetta” legata a quell’episodio.

Una storia che sembra avere tante analogie con quella di Willy Monteiro Duarte, picchiato a morte lo scorso settembre nella stessa cittadina in provincia di Roma. La vittima si trova ancora ricoverata in prognosi riservata. A dare notizia del pestaggio era stato ieri il sindaco, Pierluigi Sanna, con un post su Facebook nel quale denunciava l’ennesimo atto di violenza nella sua città.

“Non avrei mai pensato di riprovare certe sensazioni, di risentire un nodo alla gola così stretto come accaduto per Willy. Assieme al sindaco di Segni, Piero Cascioli, raccogliendo l’appello della Polizia di Stato, invitiamo tutti i cittadini che hanno assistito alla scena a recarsi in caserma per testimoniare sull’accaduto: la vostra testimonianza è e sarà preziosa affinché si possano chiarire le dinamiche”, aggiunge il primo cittadino.

“Per fortuna è finita meglio che con Willy, il ragazzo picchiato in questo caso è fuori pericolo. Ci tengo a dire che la nostra comunità è estranea a questo tipo di violenza. Credo che alla base di questi atti di violenza ci sia la solitudine di alcuni ragazzi, dopo un anno di lockdown. C’entra anche questo. Sono però episodi isolati che vanno condannati con fermezza”.

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