Conte, mancano condizioni per voto dopo elezione Capo Stato. Stessa maggioranza con Draghi al Colle?

AgenPress – “Ho risposto a una domanda in cui mi è stato chiesto se c’erano preclusioni nei confronti del premier Draghi verso la salita al Quirinale. Ho detto ovviamente no. Per quanto mi riguarda, ci impegneremo con il M5s perché sia una figura di alto profilo, come recita la Costituzione una garanzia per l’unità nazionale. Quindi, perché escludere Draghi? Ovviamente bisogna verificare che ci siano tutte le condizioni”.

Lo ha detto il presidente del M5s, Giuseppe Conte, ospite di Porta a Porta. “Stiamo parlando di tante ipotesi, qualunque sia la soluzione, non ravviso le condizioni per andare a votare un attimo dopo”.

“Qualunque soluzione sia, anche la più ampia, non dobbiamo auspicare che si stravolga o si alteri il disegno costituzionale. Parlare di semipresidenzialismo de facto, o quasi un di fatto che diventa surrettizio, non va assolutamente bene”, ha aggiunto commentando le dichiarazioni del leghista Giancarlo Giorgetti. “Ho lavorato fianco a fianco con il presidente Mattarella” e,  “credo si sia tenuto ben lontano da un semipresidenzialismo de facto. Non abbiamo bisogno di uomini della provvidenza, l’Italia storicamente deve stare sempre attenta”.

“Quando parliamo di semipresidenzialismo de facto – ha osservato ancora Conte -, parliamo di un presidente che eserciti prerogative in modo così attivo da travalicare i confini di un ruolo di garanzie e non lo auspico per il sistema politico. Si parla di debolezza della politica, ma nel Conte 2 abbiamo affrontato una pandemia: se la debolezza della politica fosse stata tale ci saremmo trovati distrutti dalla pandemia. Poi se è debolezza politica è che una forza del 2% possa fare cadere un governo io non parlerei di debolezza della politica ma di un atteggiamento disinvolto di una forza politica che ne risponderà con gli elettori”.

Se Mario Draghi venisse eletto Presidente della Repubblica ci sarebbero le condizioni per andare avanti con la maggioranza attuale? “Questo dipenderà”, ha risposto Conte. “Se fosse Draghi a salire al soglio quirinalizio, verrebbe meno il presidente del Consiglio, è una circostanza non indifferente rispetto ad altre soluzioni, bisognerà vagliare le condizioni”.

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