Coronavirus e multe assurde. Una volta erano gli autovelox farlocchi, oggi chi va a fare la spesa o porta il figlio a fare due passiā€¦ un paradosso?

Agenpress. Lā€™informazione sul progredire dellā€™emergenza ha, al di lĆ  degli aspetti sanitari che ovviamente rimangono quelli piĆ¹ importanti, una narrazione di notevole impatto: le multe per la violazione delle norme del confino.

Ce nā€™ĆØ per tutti i ā€œgustiā€. Secondo il nostro osservatorio possono essere divise a metĆ : quelle dove ĆØ evidente la violazione da parte dei cittadini e quelle dove ĆØ altrettanto evidente lā€™abuso da parte delle forze dellā€™ordine.

Nel primo caso (cittadini che hanno torto), a parte gli ā€œspacconiā€ che mettono sempre al primo posto la loro individualitĆ  fregandosene della collettivitĆ , buona parte sono multati per carenza di informazione. Per muoversi al di fuori della propria abitazione, oltre ai decreti nazionali per i quali grossomodo lā€™informazione cā€™ĆØ pur coi continui aggiornamenti, occorre informarsi dei decreti regionali e comunali (e, anche qui, con continui aggiornamenti). E mentre lā€™informazione nazionale ĆØ grossomodo accessibile, non si puĆ² dire altrettanto per quella regionale e comunale: poche radio e tv (e in genere poco seguite perchĆ© intasate di pubblicitĆ ), in genere molto basata su un cartaceo che, in questo momento, ne risente (la maggior parte legge il giornale del bar mentre prende un caffĆØ e conversa anche con altri potenziali informatoriā€¦ e i bar sono chiusi).

Nel secondo caso (abuso forze dellā€™ordine), la situazione ĆØ piĆ¹ tragicaā€¦ visto che le forze dellā€™ordine sono un necessario punto di riferimento. Accadono multe tipo:

– Bologna, andava a fare la spesa in skateboard. Polizia: ĆØ vietato, puĆ² andare solo a piedi, in bicicletta o macchina. 533 euro!

– Firenze, babbo con figliola di 15 mesi a farle vedere le paperelle sullā€™affluente dellā€™Arno a 300 metri da casa. Polizia: ĆØ vietato andare oltre 200 metri. Babbo (informato… ed ha ragione): non in Toscana e a Firenze. Polizia: faccia ricorso. 533 euro!

– Roma, figlia che va in emergenza dalla mamma 80enne che vive sola e che le si ĆØ rotto il lavello. Polizia: non ĆØ vero! 280 euro!

– Sassari (Budoni), uscito per comprare fiori in un mercato del paese dove sono rimasto confinato a casa della mia ragazza (io vengo da BG) ma siccome i fiori non c’erano sono tornato indietro. Carabiniere: non ĆØ vero! 280 ā‚¬ di multa aggiungendo che se non mi trovavo bene lƬ potevo rimanere a BG!

– Ravenna, uscito a fare jogging a meno di 200 metri da casa. Polizia: jogging non ĆØ atttivitĆ  motoria ma ludica. 533 euro!

ā€¦ e via di questo tono.Ā  Dove non sono rari i commenti delle forze dellā€™ordine come quelli al bergamasco in Sardegna.

Eā€™ piĆ¹ che evidente che talvolta le forze dellā€™ordine non sono informate sulle norme che devono far rispettare. La questione dei 200 metri, per esempio, siccome in tv si parla molto di Lombardia, e lƬ i 200 m. sono in vigoreā€¦ in tanti, forze dellā€™ordine incluse, si sono convinti che sia cosƬ ovunque.

Ormai le multe di questo tipo sono entrate nella quotidianitĆ  e ci viene una riflessione (cattivella, ma non piĆ¹ di tanto). La pubblica amministrazione mette anche in bilancio i proventi da multe per infrazione al codice della strada, e in questo periodo le multe sono quasi spariteā€¦. E quindi, come far quadrare i bilanci? Un ā€œtempoā€ cā€™erano gli autovelox farlocchi, le multe a go-go di vigilini non autorizzati, le multe seriali per accessi ZTL segnalati male, etc.. oggi cā€™ĆØ la nuova occasione a portata di manoā€¦.

Per concludere. Ma ci si rende conto che in questo periodo affibbiare multe del genere a chi ha problemi di sopravvivenza quotidiana non fa altro che contribuire al malessere? Certo, chi infrange la legge va multato, ci mancherebbe altro, ma cā€™ĆØ modo e modo. E lā€™intasamento che in Aduc abbiamo nelle richieste di consigli che ci pervengono, la lettura delle cronache locali in genere fonte di queste notizie, ci fa scattare un campanello dā€™allarme che piĆ¹ di qualcosa non stia funzionando. Non solo, ma che qualcuno ne stia abusando. A chi ci governa il compito di, oltre che fare leggi, visto che il compito del governo dovrebbe essere piĆ¹ che altro esecutivo e non legislativo, fornire disposizioni in merito.

Vincenzo Donvito, presidente Aduc

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