Csm. Cassazione conferma radiazione Palamara. Ha agito per colpire singoli magistrati

AgenPress –  Le Sezioni unite civili della Cassazione hanno rigettato il ricorso dell’ex presidente dell’Anm Luca Palamara contro la sentenza con la quale la Sezione disciplinare del Csm a ottobre dell’anno scorso lo aveva condannato alla rimozione dall’ordine giudiziario. La sentenza diventa così definitiva.

“Il dottor Palamara ha agito sulla base di motivazioni assolutamente personali, intendendo colpire specificamente singoli magistrati, volta per volta presi di mira e al contempo e sinergicamente, ponendo in essere manovre strategiche tese a collocare-in alcuni uffici giudiziari sensibili-taluni magistrati in luogo di altri aspiranti”, scrivono i giudici di Cassazione nelle motivazioni, di oltre 180 pagine, alla sentenza con cui hanno confermato la radiazione dalla magistratura di Luca Palamara.

Il provvedimento respinge, punto per punto, l’istanza che era stata presentata dall’ex pm di Roma dopo la decisione della Sezione disciplinare del Csm dell’ottobre scorso. Un modus operandi che ha portato alla “inevitabile ma necessaria conseguenza di sfavore di tutti i (numerosi altri) concorrenti rimanenti, diversi da quelli prescelti, programmaticamente selezionati non già sulla base di meriti oggettivi, ma unicamente in forza di convenienze strettamente personali, dell’incolpato e dei suoi interlocutori”.

 

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