Fernet Branca lascia il segno: il culto dell’amaro e i tatuaggi in puro Branca Style

AgenPress. Nel corso degli anni abbiamo imparato che Fernet-Branca non è un semplice amaro. Nato nel 1845 a Milano da Bernardino Branca, che poi fondò lo stabilimento per la produzione industriale, la ricetta segreta dell’Amaro Fernet-Branca ha negli anni conquistato una fetta di pubblico sempre maggiore. Il suo successo, infatti, non si limita al gusto di un prodotto di qualità, ad una ricetta unica e segreta o al successo della sua campagna marketing: tutto questo, limitato ad un periodo, prima o poi si esaurirebbe.

Quello del Fernet-Branca è stato dapprima un viaggio nel mondo e, successivamente, la costruzione di una vera e propria community. Ma andiamo per gradi.

Quando Bernardino Branca iniziò la produzione del distillato non avrebbe certo immaginato che nel giro di poco tempo questo avrebbe conosciuto fama internazionale: favorito dalla forte immigrazione italiana in Argentina, infatti, il Fernet-Branca ha iniziato a circolare in piccole boccette e veniva utilizzato prevalentemente come medicinale grazie alle proprietà digestive delle sue erbe. Questo non solo gli permise di sopravvivere all’era del proibizionismo, ma lo rese sempre più celebre nel paese sudamericano tanto che, numeri alla mano, il consumo in Argentina ha superato addirittura quello in Italia. Dall’uso personale all’importazione vera e propria il passo fu breve, basti pensare che l’unico impianto di produzione di questo liquore al di fuori dei confini italiani è proprio a Buenos Aires.

Naturalmente il successo di Fernet-Branca non si limita all’Argentina: possiamo parlare di un vero e proprio trionfo attraverso i cinque continenti favorito anche dalla versatilità di questo liquore nella preparazione di cocktail e long drink dal sapore inconfondibile, dalla capacità dei barman di creare sempre nuove esperienze sensoriali e, soprattutto, dall’amore e la passione con cui l’azienda continua a favorire e ricercare momenti di incontro e appuntamenti che nel tempo diventano vere e proprie tradizioni. Basti pensare ai Barback Games, i giochi dedicati ai barman assistant, o alle Fernet Coin, le monete speciali che fanno dei bartender dei veri e fieri membri di una comunità.

La passione Fernet-Branca, si è però nel tempo estesa ben oltre i confini delle iniziative della casa madre. Ne sono un esempio i tatuaggi a tema Fernet-Branca: una moda sempre più diffusa e cool. Quando si dice “una passione che lascia il segno”: bene, il segno resta davvero sulla pelle di chi decide di realizzare queste piccole opere d’arte sul proprio corpo. Si va dalla classica aquila che porta con sé una bottiglia sul globo terracqueo del logo ideato da Leopoldo Metlicovitz, fino alle icone femminili dei poster e calendari art nouveau.

Ecco, dunque, che il successo di questa distilleria non si limita a piccoli elementi sparsi ma è davvero a 360°. Una ricetta di successo, ingredienti segreti di qualità, nessuna paura di sperimentare sempre, capacità di unire e fondere non solo generazioni diverse ma anche persone di tutto il mondo. Per quanto le erbe e gli aromi possano sembrare la chiave vincente di tutto questo, forse, è la passione a rendere veramente Fernet-Branca dopo centinaia di anni, l’amaro di successo che è oggi.

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