Fine vita. Binetti (Udc): Farmaco bocciato da Usa impiegato per eutanasia di Mario

AgenPress. “E così nella Giornata mondiale del Malato, secondo l’Associazione Coscioni, la commissione insediata dall’Azienda sanitaria delle Marche avrebbe individuato farmaco e dosaggio per la prima eutanasia in Italia. Sia pure in mancanza di una legge ad hoc, perché la legge sul suicidio assistito è ancora congelata alla Camera dei deputati.

Restano comunque da verificare le modalità di somministrazione del farmaco individuato, quel Pentothal (tiopentone sodico), che la Giustizia americana ha escluso dal braccio della morte, che secondo l’Associazione Coscioni verrebbe adottato dalla nostra sanità. D’altra parte l’Unione europea vieta l’esportazione di questi prodotti ritenendoli farmaci da usare solo per sedazione preoperatoria, sotto stretto controllo medico. Mistero assoluto sulla macchina che dovrebbe consentire al paziente di autosomministrarselo. Altri dubbi riguardano chi dovrebbe acquistare la macchina, con quali soldi, e quale procedura esatta andrebbe seguita e dove.

Il Comitato etico dell’Asur Marche su tutte queste domande non si è ancora pronunciato in modo definitivo e non si sa se il personale sanitario sarà disponibile a somministrare un anestetico in dosi letali. In questo dibattito che ha assunto toni aspri e concitati, si sono innestate le parole del neo Presidente della Corte Costituzionale, Giuliano Amato. A suo avviso i referendum sono una cosa molto seria e perciò bisogna evitare di cercare ad ogni costo di buttarli nel cestino.

A suo avviso occorre impegnarsi al massimo per consentire, il più possibile, il voto popolare. Immediato il corto circuito che si è creato: Amato parlava dei referendum sulla Giustizia, altro tema caldo di oggi, e i soliti bene informati hanno inteso il referendum sull’eutanasia, dando per scontato che martedì la Consulta si esprimerà in tal senso”.

Lo sostiene Paola Binetti, senatrice dell’Udc.

 

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