La protesta ĆØ stata la piĆ¹ grande vista in cittĆ da mesi, con i presenti che cantavano lo slogan vietato: “Liberate Hong Kong! Rivoluzione del nostro tempo!”Ā e portando cartelli che chiedono il rilascio di quelli rastrellati in base alla legislazione radicale.
I pubblici ministeri avevano sostenuto in tribunale che gli imputati erano coinvolti in un “piano massiccio e ben organizzato per sovvertire il governo di Hong Kong”, organizzando e partecipando a elezioni primarie non ufficiali lo scorso luglio.Ā Tali gare sono una funzione normale nelle democrazie di tutto il mondo, durante le quali i partiti politici selezionano i candidati piĆ¹ forti per un’elezione.
Le elezioni legislative avrebbero dovuto tenersi a settembre, ma alla fine sono state rinviate a causa dellaĀ pandemia di coronavirus.
Alan Leong, un avvocato e politico in rappresentanza di quattro degli imputati, ha detto che le accuse presentate domenica sarebbero state ricordate come una “sfida al sistema elettorale equo di Hong Kong” e ha criticato i pubblici ministeri per aver presentato accuse senza prove sufficienti.
“Non sono solo i 47 imputati ad affrontare le accuse qui oggi, ma anche il sistema giudiziario di Hong Kong e lo spirito dello stato di diritto”, ha detto Leong.
Un adolescente di Hong Kong ĆØ la persona piĆ¹ giovane finora a dichiararsi colpevole di disordini legati alle proteste di massa pro-democrazia del 2019, avendo ammesso il lancio di una bomba incendiaria contro la polizia all’etĆ di 14 anni. Il giudice ha deciso di mandare il ragazzo, ora di 16 anni, in un centro di detenzione come alternativa al carcere minorile, per la durata che sarĆ decisa dai servizi penitenziari di 1-6 mesi.
Il 16/enne ĆØ stato condannato per disordini e incendio doloso dopo essersi dichiarato colpevole e aver ammesso di aver lanciato una bomba incendiaria contro la polizia su istruzione di altri. “Il tribunale deve trovare un equilibrio tra interessi della societĆ e aiuto ai giovani autori di reato”, ha stabilito nella sentenza il giudice distrettuale Ernest Lin. PiĆ¹ di 10.000 persone, di cui circa il 40% costituito da studenti, sono state arrestate a Hong Kong in relazione alle proteste pro-democrazia del 2019.