Ivass: altri 20 siti irregolari che distribuivano polizze assicurative false

AgenPress. L’Ivass ha segnalato oggi di aver individuato altri 20 siti irregolari che distribuivano polizze assicurative false.

“Con i 20 di oggi, arriviamo a 106 siti fake nel 2021, battendo già il dato dell’intero 2018, pari a 103” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.

“Mantenendo questo trend a fine anno arriveremmo a 263 siti, battendo il record storico del 2020 pari a 241, dopo i 168 del 2019, i 103 del 2018 e i 50 del 2017. Una crescita astronomica che richiede un intervento legislativo, sia per inasprire le pene per questi truffatori, sia per dare il potere all’Ivass di oscurare e chiudere autonomamente i siti irregolari senza dover ricorrere alla magistratura, sia per attenuare le pene per chi, in perfetta buona fede, vittima della truffa, viaggia con una polizza falsa, e che invece ora è equiparato a chi con dolo non assicura il veicolo” prosegue Dona.

“Un tema che la proposta di legge attualmente in discussione in Parlamento non affronta, facendo di tutta un’erba un fascio, riducendo tutto al tema dell’evasione dell’obbligo assicurativo, limitandosi a istituire, presso il Ministero dell’interno, un’apposita struttura amministrativa con il compito di effettuare il controllo dei dati provenienti dall’Ania e di quelli presenti nel pubblico registro automobilistico per la segnalazione ai comuni dei veicoli sprovvisti della citata assicurazione obbligatoria. Nulla si propone per i siti falsi” conclude Dona.

 

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