Lampedusa. Arrivati oltre 500 migranti, soccorso dalla Guardia Costiera un barcone al largo dell’Isola

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AgenPress – Sono oltre 400 (subsahariani, egiziani e marocchini) i migranti sbarcati a Lampedusa soccorsi dalla Guardia Costiera su un barcone al largo dell’isola. Fra  di loro anche tre donne e un bambino. Tutti stanno per essere trasferiti all’hotspot di contrada Imbriacola dove a fronte di 250 posti, verranno ospitate oltre mille persone. I migranti erano a bordo di un peschereccio soccorso dalla Capitaneria di porto al largo di Lampedusa. Sono stati caricati su più unita di soccorso per timore che l’imbarcazione, in condizioni precarie, potesse affondare, e trasportati sull’isola.

Altre 31 persone, che viaggiavano su due diversi barchini,- sono approdati a Lampedusa.Il primo di 6 metri che è partito da Kerkennah, con a bordo 16 tunisini, compresi due minorenni accompagnati e uno non accompagnato, e che è stato intercettato dalla motovedetta V7007della Guardia di finanza a 7 miglia dalla costa. Il secondo partito da Sfax, intercettato sempre dalla stessa motovedetta, aveva invece a bordo 15 tunisini fra cui una donna e 2 minorenni.  Sono 375 i migranti, sottoposti al tampone rapido a Lampedusa per la diagnosi del Covid e identificati, che fra poco più di un’ora verranno imbarcati sulla nave “Diciotti” della Guardia costiera per essere trasferiti a Pozzallo (Ragusa). Per domattina è  previsto l’arrivo della nave quarantena Azzurra che imbarcherà  altri migranti. Si stanno inoltre valutando altri trasferimenti con le navi di linea.

Msf, segni di violenza su molti giunti a Lampedusa Il barcone giunto a Lampedusa con oltre 4000 migranti (che ha preceduto l’arrivo di altri barchini dalla Tunisia), partito dalla Libia e stipato all’inverosimile, aveva a bordo persone di varia nazionalità e “molti di loro mostrano segni di violenza e percosse subite durante la permanenza nel paese nordafricano”, spiega Alida Serrachieri, responsabile medico di Msf nell’isola. Il team (composto da medici, infermieri, mediatori culturali e psicologi), a partire dalle 9 ha dato assistenza ai migranti sbarcati al molo Favaloro.

Msf opererà per tutta l’estate, in collaborazione con le autorità locali, per fornire supporto ai migranti, con particolare attenzione all’individuazione di persone fragili a cui garantire l’accesso a cure adeguate e all’inserimento inidonee strutture di accoglienza.

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