Lega. Luca Morisi, inventore della ‘Bestia’, indagato per possesso e cessione di stupefacenti

AgenPress – Secondo indiscrezioni di stampa Luca Morisi, l’inventore della ‘Bestia’ la macchina propagandistica sui social di Matteo Salvini sarebbe indagato a Verona per una questione di stupefacenti.

A quanto pare i carabinieri, durante una perquisizione, avrebbero trovato droga a casa sua. Non sarebbe solo una questione di possesso di stupefacenti, tre ragazzi fermati sempre dai carabinieri lo avrebbero indicato come il loro fornitore di droga. L’accusa, assai più grave, sarebbe quindi di cessione e non di semplice detenzione di sostanze stupefacenti.

Morisi aveva abbandonato improvvisamente il suo ruolo il 23 settembre scorso per apparenti motivi familiari. “Non c’è un problema politico, ma ho solo bisogno di staccare per un po’”, aveva fatto sapere Morisi, tesi sostenuta ancora solo ieri dal suo ex capo Matteo Salvini.

“Non ho commesso alcun reato ma la vicenda personale che mi riguarda rappresenta una grave caduta come uomo: chiedo innanzitutto scusa per la mia debolezza e i miei errori a Matteo Salvini e a tutta la comunità della Lega a cui ho dedicato gli ultimi anni del mio impegno lavorativo, a mio padre e ai miei famigliari, al mio amico di sempre Andrea Paganella a fianco del quale ho avviato la mia attività professionale, a tutte le persone che mi vogliono bene e a me stesso”, replica Morisi.  “Ho rassegnato il 1° settembre le dimissioni dai miei ruoli all’interno della Lega: è un momento molto doloroso della mia vita, rivela fragilità esistenziali irrisolte a cui ho la necessità di dedicare tutto il tempo possibile nel prossimo futuro, contando sul sostegno e sull’affetto delle persone che mi sono più vicine”.

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