AgenPress – E’ morto questa notte all’istituto dei Tumori di Milano lo storico dell’arte Philippe Daverio. Lo ha reso noto la regista e direttrice del Franco Parenti Andree Ruth Shammah. Docente e saggista, ex assessore alla Cultura del Comune di Milano, aveva 71 anni. “Mi ha scritto suo fratello stamattina per dirmi che Philippe è mancato stanotte”.
Tra i suoi contributi al mondo dell’arte, anche diverse e famose pubblicazioni. Con la casa editrice Rizzoli ha pubblicato nel 2011 il libro ‘Il museo immaginato’, nel 2012 ‘Il secolo lungo della modernità’, nel 2013 ‘Guardar lontano veder vicino’ e a fine 2014 ‘Il secolo spezzato delle avanguardie’. Per la stessa casa editrice sono usciti nel 2015 i volumi ‘La buona strada’, ‘L’arte in tavola’ e ‘Il gioco della pittura’. L’ultimo volume, sempre per l’editore milanese, nel 2019, ‘La mia Europa a piccoli passi’. Tra i diversi e prestigiosi incarichi accumulati negli anni, anche quello di giurato del Premio Campiello, uno dei più prestigiosi premi letterari italiani.
Nato a Mulhouse in Alsazia il 17 ottobre 1949 da padre italiano e da madre alsaziana, Daverio è diventato un punto di riferimento per la cultura italiana. A Milano nel 1975 aprì una galleria che portava il suo nome. E come gallerista ed editore ha allestito svariate mostre.
Dal 1993 al 1997 fu assessore a Milano nella giunta Formentini, con le deleghe alla Cultura, al Tempo Libero, all’Educazione e Relazioni Internazionali, e si è occupato della ricostruzione del Padiglione d’Arte Contemporanea distrutto a seguito dell’esplosione della bomba avvenuta il 27 luglio 1993 in via Palestro partendo dalla ricerca degli sponsor al coordinamento degli interventi sia tecnici sia amministrativi.
Daverio venne coinvolto da Vittorio Sgarbi nella sua giunta del comune di Salemi come bibliotecario. Ha insegnato storia dell’arte presso la IULM di Milano, e storia del design presso il Politecnico di Milano, e fino al 2016 ha ricoperto l’incarico di professore ordinario di disegno industriale presso l’Università degli Studi di Palermo. Nel 2010 è stato designato dal sindaco di Palermo come consulente per la Festa di Santa Rosalia. Nel 2011, in concomitanza dei festeggiamenti per il 150º anniversario dell’Unità d’Italia, fondò il movimento d’opinione Save Italy.