Nuovo Dpcm che proroga al 31 luglio le misure restrittive

AgenPress. Presentazione da parte del Governo del nuovo Dpcm che proroga al 31 luglio le misure restrittive anticoronavirus. E si pensa all’estensione al 31 ottobre dello stato di emergenza.
Quindi proroga del Dpcm precedente con l’inserimento delle ultime ordinanze e conferma di quanto deciso in termini di divieti di ingresso e quarantena.
Sarà presentato così alle Camere dal ministro della Salute, Roberto Speranza, il provvedimento che proroga le misure in scadenza per far fronte all’emergenza Coronavirus.
Presentazione sia al Senato con la delle misure che il Governo intende adottare che alla Camera dove in serata – il ministro Speranza, prima della proroga del Dpcm, ascolterà gli interventi di indirizzo dei parlamentari.
Intanto c’è il probelma degli sbarchi di migranti contagiati. “Undici positivi tra i 66 sbarcati ieri a Pozzallo. Sono di nazionalità pakistana. Ovviamente la Regione dopo avere effettuato su tutti i migranti il test sierologico, ha testato con il tampone i casi di positività rilevata dalla presenza di anticorpi”, rileva il presidente della regione Sicilia, Nello Musumeci, che chiede una nave per la quarantena.
Continua ad essere rivolta “la massima attenzione per la tutela della sicurezza sanitaria dei cittadini in particolare in quelle regioni, come la Sicilia e la Calabria, che in questo momento sono più esposte agli sbarchi autonomi dei migranti”, fa sapere il Viminale informando di aver “rafforzato i dispositivi di sorveglianza anche per le strutture di accoglienza locali, prevedendo, ove necessario, il trasferimento dei migranti sottoposti a quarantena in ospedali militari”. Deserto il primo bando per la presentazione di manifestazioni di interesse per il noleggio di navi da utilizzare per la quarantena, pubblicato un nuovo avviso.
“Apprezzo il gesto del Viminale sulla vicenda di Amantea, ma come sa perfettamente il Ministro Lamorgese il problema rimane”, afferma Jole Santelli, presidente della Regione Calabria: “per contrastare il pericolo di diffusione del Covid-19 – aggiunge Santelli – occorrono unità navali destinate all’assistenza e alla sicurezza sanitaria dei migranti. Pertanto, in una fase emergenziale come quella attuale, è necessario monitorare le coste calabresi ed evitare gli sbarchi”.
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