AgenPress – โQuesto รจ unicum che non credo abbia precedenti, estremamente complesso sia sotto lโaspetto tecnico sia sotto il profilo della ricostruzione del fatto. Lโimputazione per i familiari di Ciontoli รจ dovuta al comportamento successivo allo sparo, che ha ritardato i soccorsi. Quindi รจ stato appurato che hanno agito per tutelare se stessi, a costo di far morire quel ragazzo”.
Cosรฌ lโavvocato Celestino Gnazi, legale della famiglia di Marco Vannini,ย intervenuto ai microfoni di Radio Cusano Campus sulle condanne in appello-bis per Antonio Ciontoli e per i suoi congiunti.
“La pressione mediatica non credo abbia influenzato il processo, anche se indubbiamente lโattenzione cโรจ stata di fronte a quelle che erano apparse delle bugie piuttosto evidenti sulla cui base era stato ritenuto che quellโepisodio potesse ricondursi soltanto ad una negligenza. Se la pressione mediatica ha pesato, ha pesato per stimolare unโattenzione maggiore nel leggere le carte. Prima cโera stata una disattenzione rispetto alla ricostruzione dei fatti e questo non potevamo accettarlo. Io ho ringraziato mille volte Federica Sciarelli e la sua trasmissione che non ci hanno mai lasciato soli, la nostra preoccupazione era che questo episodio venisse derubricato come incidente domestico. Ho visto che tanti si sono schierati dalla nostra parte e ho notato degli schieramenti avversi di numero inferiore, ma di qualitร preoccupanteโ.
Sul discorso di Antonio Ciontoli in aula. โAvevo il timore che ci fossero delle reazioni comprensibili da parte di Marina, la mamma di Marco, quindi ho cercato in via preventiva di evitarlo colloquiando con lei. Devo dire perรฒ che abbiamo semplicemente colloquiato e Marina รจ stata serena, queste cose le ha sentite molte volte e penso abbia assistito a cose peggiori. Lโimmagine di Marina รจ quella di una donna che da 5 anni e mezzo va sempre a trovare il figlio ogni volta che puรฒ, che ha il telefono del figlio ancora accesso, gli manda i messaggi dal piano di sopra, scende al piano di sotto e risponde i messaggi che gli scriveโ.