Revenge Porn, Tovaglieri (Lega), gruppo associazioni denuncia chat dell’orrore, serve educazione digitale nelle scuole

AgenPress. «Dopo la mia segnalazione alla Polizia Postale di un gruppo social dedito allo scambio di materiale pedopornografico, all’adescamento di minori e al revenge porn, oggi un gruppo di associazioni – l’Osservatorio nazionale bullismo e disagio giovanile, la Fondazione Carolina, le associazioni Konsumer Italia e Allegamente – ha sottoscritto una denuncia alla Procura della Repubblica a carico della medesima chat dell’orrore.

Ringrazio queste associazioni impegnate a combattere, a fianco delle istituzioni, la violenza di genere nella rete, che durante il lockdown è aumentata del 20% con un impatto devastante sulle vittime: il 93% di chi ha subìto il revenge porn ha riportato un forte stress emotivo e psicologico, l’82% ha sofferto danni in termini sociali e occupazionali, mentre il 51% ha avuto pensieri suicidi.

La Lega sarà sempre in prima fila nella battaglia di civiltà per la difesa delle donne e dei più giovani dalle insidie del web. In Italia stiamo infatti lavorando per introdurre l’educazione digitale nei programmi scolastici, mentre in Europa porterò le esigenze operative della Polizia Postale e delle associazioni all’attenzione della Commissione Femm del Parlamento europeo, dove sto seguendo direttamente un dossier sulla cyberviolenza».

Lo ha dichiarato l’eurodeputata Isabella Tovaglieri, promotrice dell’iniziativa “Sicure senza cadere nella rete”, presentata oggi alla stampa presso la Camera dei Deputati in occasione della Giornata internazionale della Donna, insieme ai parlamentari Luca Toccalini e Federica Zanella, che presiede anche l’associazione Stop cyberviolenze.

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