Roma. Le mani della camorra nei ristoranti, 13 arresti. Sequestro per 4 mln di euro

AgenPress –  I carabinieri che stanno eseguendo tra le province di Roma e Napoli un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 13 persone indagate, a vario titolo, per estorsione, intestazione fittizia di beni, aggravati dal metodo mafioso, e esercizio abusivo del credito. Tra i destinatari dell’ordinanza anche Angelo e Luigi Moccia, ritenuti i capi dell’omonimo clan camorristico. Dall’indagine sarebbero emersi diversi interessi economici del clan nella capitale e in particolare proprio sui ristoranti del centro. I carabinieri stanno anche eseguendo un sequestro di beni per 4 milioni.

Le indagini sono partite nel 2017 subito dopo la scarcerazione di Angelo Moccia: gli accertamenti avrebbero consentito di accertare che i clan gestivano attraverso dei prestanome diverse attività commerciali a Roma, riciclando i capitali illeciti in investimenti immobiliari e in macchine di lusso – sempre intestate ad altri soggetti – e estorcendo denaro con metodi mafiosi a chi non rispettava le regole.

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