San Marino. Referendum, l’aborto non è più reato. Vince il Si con il 77%, No al 22%

AgenPress – I cittadini che si sono espressi a favore infatti sono oltre il 77,30 per cento contro il 22,70% che ha detto ‘No’. 11.119 i cittadini che hanno sbarrato la casella a favore, mentre quelli contrari sono stati 3.265.

L’affluenza è stata del 41,11% in media con le altre consultazioni. A San Marino, in base alla legge finora vigente, le donne non potevano abortire nemmeno se in pericolo di vita e l’interruzione di gravidanza era per il codice penale nazionale un reato punito con la reclusione da tre ai sei anni. Ora con la vittoria del sì la legge cambierà.

Al termine dello scrutinio delle 37 sezioni, il 77,30% degli elettori ha approvato la legalizzazione dell’aborto. I sì sono stati 11.119 contro i 3.265 no.

Il dato dei votanti è considerato normale e in linea con quello di altre consultazioni visto che non vi è necessità del quorum, abolito proprio con un referendum nel 2016, l’unico nella storia recente del Paese ad avere un’affluenza di oltre la meta’ degli aventi diritti (52,63%). Alle urne sono stati chiamati 35.411 elettori – 22.970 interni e 12.441 esteri – che hanno potuto potranno esprimere il loro parere. Sulla scheda i cittadini hanno trovato scritto: “Volete che sia consentito alla donna di interrompere volontariamente la gravidanza entro la dodicesima settimana di gestazione, e anche successivamente se vi sia pericolo per la vita della donna o se vi siano anomalie e malformazioni del feto che comportino grave rischio per la salute fisica o psicologica della donna?”.

Per Elena Tonnini, Segretario agli Interni, “i cittadini confermano l’utilizzo di uno strumento importante come il referendum. Hanno le idee molto chiare, vista la netta vittoria dei favorevoli. Il mandato alla politica è abbastanza forte”.

 

 

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