Silvia Roma liberata dopo “un lungo e complesso lavoro” condotto dal generale Luciano Carta

Agenpress –  “Sta bene ed è in forma. Provata ovviamente dallo stato di prigionia ma sta bene”. Così il presidente del Copasir, Raffaele Volpi. La sua liberazione, dicono fonti interne, è avvenuta grazie a “un lungo e complesso lavoro sul campo” diretto dal generale Luciano Carta, con la collaborazione dei servizi turchi e somali.

Silvia Romano era ancora nelle mani di Al Shabab, gruppo terrorista somalo affiliato ad al Qaeda, quando la scorsa notte è scattata l’operazione dell’Aise (Agenzia informazioni e sicurezza esterna) a 30 chilometri da Mogadiscio in una zona ridotta in condizioni estreme per le alluvioni degli ultimi giorni. Ed è qui che in queste ore si trova la ragazza: in sicurezza nel compound delle forze internazionali.

Silvia Romano rientrerà in Italia domani con un aereo dell’Aise che atterrerà a Ciampino alle 14.00. La volontaria, secondo quanto si apprende, “sta bene ed è in ottima forma fisica”.

L’operazione dell’Aise, diretta dal generale Luciano Carta, che ha portato alla liberazione di Silvia Romano è stata condotta con la collaborazione dei servizi turchi e somali ed è scattata la scorsa notte. La volontaria si trova ora in sicurezza nel compound delle forze internazionali a Mogadiscio.

Esplosione di gioia in famiglia.  “Ora ho solo bisogno di pensare, di ragionare, finché non la vedo non mi sembra vero, è un momento delicato”,  detto il papà Enzo  “La felicità è talmente grande che scoppia – non mi interessa di nessun altro, solo di riabbracciare mia figlia dopo 17 mesi”.

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