Stati Generali. Conte, cambiare idea è giusto se serve a migliorare. Sento spesso Grillo

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AgenPress –  “Nella vita politica ci si imbatte spesso nel dilemma tra coerenza delle proprie idee e possibilità di cambiare opinione. E’ un dilemma mal posto. La coerenza è sicuramente un valore, ma quando governi devi valutare la complessità, bisogna avere anche il coraggio di cambiarle le idee, quando ti accorgi che queste sono migliori di quelle che avevamo. E se la coerenza delle stesse idee fa male al Paese si ha l’obbligo morale di cambiarle. La prova del nove è spiegare perché il cambiare idea è una cosa giusta”. Lo dice il premier Giuseppe Conte agli Stati Generali del M5s.

“La vostra sfida è preservare questa carica innovativa, conservare questo spirito costruttivo. Nella sfida al Covid la presenza del M5S offre un contributo importante anche per una più efficace protezione sociale”.

“Siete una comunità che undici anni fa si è messa in gioco, si è offerta di dare il proprio contributo al Paese. Siete una comunità tosta, che ha affrontato scelte sofferte, ma che non ha mai mollato”, ha detto ancora.   “Con la vostra carica innovatrice avete condotto battaglie che ora sono patrimonio comune”.

“Gli Stati Generali sono un momento importante, confrontatevi apertamente, anche in modo vivace. E’ comprensibile che le varie sensibilità al vostro interno possono esprimere posizioni diverse, ma queste sono una ricchezza”, ha aggiunto. “Non bisogna mai perdere il contatto con la gente, non come entità astratta, ma come persone in carne e ossa”.

“E’ un rammarico non aver mai conosciuto Gianroberto Casaleggio. Con Grillo invece ci sentiamo spesso, rimane la mente più giovane e curiosa del Movimento. Sono convinto che ancora una volta vi dimostrerete all’altezza degli obiettivi che vi siete posti”.

“Tre sfide sono imprescindibili. La prima è che non bisogna mai perdere il contatto con la gente, è uno dei rischi maggiori per chi governa. L’aderenza alla realtà è la sfida più grande per chi governa. La seconda sfida è rimettere l’uomo al centro di qualsivoglia politica sociale ed economica. Ben vengano politiche sulla tutela dell’ambiente, sulla riduzione del divario digitale, sull’inclusione sociale. Terza è ultima sfida: vi siete battuti contro la logica dei privilegi, bisogna continuare a lavorare in questa direzione. Gli incarichi pubblici vanno assolti con disciplina e onore. L’etica pubblica deve essere premessa di qualsivoglia politica”.

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