Tentata rapina. Gioielliere spara e uccide due rapinatori: avevano minacciato moglie e figlie

AgenPress – Due banditi sono morti, colpiti dai proiettili esplosi dal titolare del negozio che nel 2015 aveva già subito una violenta rapina, i loro corpi a terra nella centrale via Garibaldi, lungo la provinciale che collega Alba e Barolo.

Il complice è stato poi fermato: ferito da un colpo d’arma da fuoco ad una gamba, si è presentato nella notte all’ospedale Santissima Annunziata di Savigliano, piantonato dai carabinieri.

Il fatto è accaduto poco prima della chiusura della gioielleria Roggero, al civico 71 della via. Almeno cinque i colpi di pistola esplosi all’indirizzo dei malviventi, che sono morti a pochi metri dall’ingresso del negozio, uno in mezzo alla strada, l’altro all’angolo con una vita laterale. Sul posto l’intervento dei sanitari del 118 è stato immediato, ma per entrambi non c’è stato nulla da fare.

I carabinieri dovranno ora chiarire anche la posizione di Mario Roggero.  Secondo quanto ricostruito finora sarebbe stato l’uomo, durante il tentativo di rapina, a esplodere i colpi di pistola che hanno raggiunto i tre malviventi uccidendone due. Il gioielliere era stato già vittima di una rapina, circa sei anni fa, quando, nel maggio 2015, una banda di rapinatori lo picchiò selvaggiamente e legò e imbavagliò le due figlie, poi chiuse in un bagno, prima di svaligiare il negozio. I rapinatori furono fermati dopo mesi. Rapina che sembra essersi ripetuta nelle stesse modalità mercoledì pomeriggio quando i tre rapinatori hanno fatto irruzione nella gioielleria con tanto di mascherina.

 

 

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