Trieste. Prefetto dice stop a manifestazioni in Piazza Unità d’Italia fino al 31 dicembre. 93 persone contagiate

AgenPress – In Piazza Unità d’Italia non potranno svolgersi più manifestazioni fino al 31 dicembre. Insieme con la zona di San Giusto, dove già vige un obbligo di questo tipo, anche un altro dei luoghi più noti della città sarà chiuso a cortei e assembramenti vari.

Lo ha annunciato il prefetto di Trieste, Valerio Valenti, come una misura che il Comitato ordine e sicurezza pubblica, riunito in queste ore, si appresta a varare, in seguito alla peggiorata situazione sanitaria a Trieste.  La disposizione sarà varata “in base alla direttiva Maroni del 2009 e non riguarderà manifestazioni che dovessero essere organizzate dal Comune o altre come la Barcolana”, ha spiegato Valenti.   Allo studio, inoltre, ha indicato il Prefetto, ci sono forti sanzioni agli organizzatori di manifestazioni in cui non vengono rispettati gli obblighi di legge come distanziamento tra le persone e obbligo di mascherina.

Alla riunione del Comitato di oggi ne seguirà un’altra domani cui parteciperanno esponenti istituzionali dell’intera regione allo scopo di avere “il massimo coordinamento possibile”.   Valenti ha detto che “tra diritto alla salute e diritto a manifestare prevale il primo, quindi occorre individuare forme per cui non si reprime il diritto a manifestare ma lo si comprime e lo si limita, alla luce di evidenze scientifiche” secondo le quali le manifestazioni hanno contribuito a creare un grande focolaio epidemiologico in città.   L’imperativo è “evitare la zona gialla e poi dopo ancora il peggio”.

E’ salito a 93 il numero di persone contagiate dal Covid che hanno partecipato alle manifestazioni no green pass a Trieste.

Lo ha comunicato l’epidemiologo Fabio Barbone, a capo della task force del Friuli Venezia Giulia, nel corso di una conferenza stampa in cui sono state annunciate misure restrittive del diritto a manifestare.

“Sono persone che, al momento del tampone, hanno autodichiarato di avere preso parte a queste manifestazioni tra cui una parte minimale era lì per obblighi di lavoro. Sono per lo più soggetti non vaccinati, che, da quanto si vede nei video, erano senza mascherine, non operavano il distanziamento e sono state a contatto gomito a gomito per molte ore anche in situazioni che favoriscono il contagio, come cantare e urlare” ha chiarito il medico. “L’aumento dei nuovi casi a Trieste è esponenziale”. ha detto il responsabile task force sanitaria regionale, Fabio Barbone.

“Si sale molto rapidamente e si scende molto lentamente”. Nell’ultima settimana in “provincia di Trieste si sono registrati 801 nuovi casi, il doppio della settimana precedente”. Questo “ha portato a un tasso di infezione di 350 casi per 100mila abitanti negli ultimi 7 giorni, poco meno del triplo rispetto al resto della regione. Il dato di incidenza ci fa tornare indietro alla primavera 2021 e all’autunno 2020″, ha aggiunto. Ora, “la variabile tempo è fondamentale”.

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