UE: Carfagna, stato di emergenza politica per Governo inerte

AgenPress. “Se l’esecutivo non sarà in grado di invertire la rotta, di lavorare sulle urgenze del Paese ignorate da troppo tempo, di valorizzare le energie migliori che l’Italia è in grado di offrire, rischiamo che il flusso dei fondi in arrivo da Bruxelles si interrompa ben presto. Ma soprattutto rischiamo che del Recovery Fund e delle altre risorse spese in questi mesi restino solo i debiti da pagare e non i frutti di quanto realizzato. Per il momento, l’unico stato di emergenza che continuiamo a vivere è quello politico, al quale ci costringe un governo inerte”.

Lo scrive Mara Carfagna, vicepresidente della Camera e deputata di Forza Italia, in un intervento pubblicato sul sito dell’associazione ‘Voce libera’.

“Siamo stanchi di ascoltare dal presidente Conte promesse di coinvolgimento che sono state puntualmente disattese”, prosegue Carfagna. “Il nostro non è un pregiudizio nei confronti di questo governo, è l’esperienza degli ultimi mesi che ci insegna a non fidarci”.

“Non ci fidiamo quando il presidente del Consiglio garantisce che saremo i primi a presentare in Europa un piano di ripresa, di cui al momento non si vede nemmeno l’ombra. Non ci fidiamo quando invita il Paese a uno ‘sforzo corale’, mentre non solo ignora le opposizioni, ma continua a fronteggiarsi con i rappresentanti dell’Italia che produce e crea lavoro. Non ci fidiamo quando richiede un prolungamento dello stato di emergenza, senza prima fare un bilancio di questi ultimi mesi né spiegare le ragioni della proroga e ciò che intende fare da qui alla fine dell’anno”.

E ancora, conclude la presidente di ‘Voce libera’: “Non ci fidiamo della persistente contrarietà ideologica rispetto al MES, perché – condivido le parole del presidente Berlusconi – ‘chi dice di no al MES può avere una sola motivazione razionale: far fallire l’euro e l’Europa, rendendo difficile se non impossibile ai nostri partner europei di aiutare l’Italia’”.

 

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