Usa. Salman Rushdie è senza ventilatore e può parlare. L’aggressore rimane in carcere

AgenPress – A Salman Rushdie è stato tolto dal ventilatore. E’ ricoverato in ospedale con gravi ferite, ma il collega autore Aatish Taseer ha twittato la sera che era “fuori dal ventilatore e parlava (e scherzava)”. L’agente di Rushdie, Andrew Wylie, ha confermato queste informazioni senza offrire ulteriori dettagli.

Hadi Matar  si è dichiarato non colpevole di tentato omicidio e accuse di aggressione in quello che un pubblico ministero ha definito un crimine “preprogrammato”.

E’ stato portato in tribunale con indosso una tuta bianca e nera e una maschera bianca, con le mani ammanettate. 

Un giudice ha ordinato di trattenerlo senza cauzione dopo che il procuratore distrettuale Jason Schmidt ha detto che Matar ha predisposto tutto per colpire  Rushdie, ottenendo un pass anticipato per l’evento in cui l’autore stava parlando e arrivando un giorno prima con un falso ID.

Rushdie, 75 anni, ha subito un danno al fegato e nervi recisi in un braccio e un occhio, ha detto Wylie venerdì sera. Probabilmente avrebbe perso l’occhio ferito.

L’attacco è stato accolto con shock e indignazione da gran parte del mondo, insieme a tributi e lodi da parte dell’Iran per l’autore pluripremiato che per più di 30 anni ha affrontato minacce di morte per “I versi satanici”.

Autori, attivisti e funzionari del governo hanno citato il coraggio di Rushdie e la difesa di lunga data della libertà di parola nonostante i rischi per la sua stessa sicurezza. Lo scrittore e amico di lunga data Ian McEwan ha definito Rushdie “un difensore ispiratore di scrittori e giornalisti perseguitati in tutto il mondo” e l’attore-autore Kal Penn lo ha citato come un modello “per un’intera generazione di artisti, specialmente molti di noi nell’Asia meridionale diaspora verso la quale ha mostrato un calore incredibile”.

Advertising

Potrebbe Interessarti

Ultime Notizie