“Vergognosa versione transessuale della Vergine Maria”. L’offesa del blogger trans Riccardo Simonetti alla Madonna

AgenPress – L’attivista Riccardo Simonetti, ambasciatore speciale Ue per i diritti Lgbt, si è fatto ritrarre nei panni della Vergine Maria in versione trans. Nel numero di dicembre del mensile queer berlinese “Siegessäule”, il blogger Riccardo Simonetti, tedesco di origini italiane ambasciatore speciale per il mondo Lgbt+ della Ue, è apparso in copertina nei panni di Maria e con un bambino in grembo. Sullo sfondo celeste, una luminosa stella cometa.

Simonetti non è un ambasciatore del Parlamento Europeo presso la comunità Lgbt. Anche perché una carica simile semplicemente “non esiste”, precisa il Parlamento Europeo.  Simonetti è invece, come molti altri influencer, una persona con cui il Parlamento collabora, in ragione della sua popolarità nelle comunità di riferimento, per informare la comunità Lgbt sulle proprie attività. In pratica, il Parlamento gli gira le informazioni e lui ne fa l’uso che crede, spiegano. In questo caso ne fa un uso improprio e offensivo della maggior parte dei credenti. “La collaborazione con gli Influencer – spiega  un portavoce del Parlamento Europeo – incluso Simonetti, fa parte della strategia di comunicazione del Parlamento europeo. Insomma, dalle parti di Bruxelles sono più preoccupati di salvare la forma che la sostanza, totalmente irricevibile.

“L’ambasciatore speciale per i diritti Lgbt per l’Unione Europea si fa ritrarre in una vergognosa versione transessuale della Vergine Maria. In una corsa sempre più spudorata al politicamente corretto, che non si fa scrupoli di ricorrere anche a rappresentazioni blasfeme, si è arrivati finanche a profanare i simboli della cristianità”, ha commentato  Marta Fascina, deputato di Forza Italia, in una nota.

E’ sempre più evidente il tentativo dell’intellighenzia italiana ed europea, spalleggiata dalle reticenti sinistre, di recidere i legami storici, culturali, religiosi dei nostri popoli con le radici giudaico cristiane alla base della nostra civiltà. Ma Forza Italia, come già accaduto per la triste vicenda delle linee guida “inclusive” della Commissione Europea, continua la sua indomita battaglia in difesa della cristianità, dei suoi valori e dei suoi simboli. Giù le mani dalla nostra storia, giù le mani dal nostro “credo”.

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