DEF: Carfagna, serve mettere in discussione 80 euro, quota 100 e RdC

Agenpress. “Con la Nota di aggiornamento al Def il governo giallorosso ha scelto di rifugiarsi in una linea di galleggiamento, perché non ha il coraggio di mettere in discussione e riformare i tre provvedimenti che negli ultimi 5 anni hanno svuotato le casse del Paese senza ottenere alcun risultato.

Gli 80 euro dovevano rilanciare i consumi, che invece sono rimasti fermi. Quota 100 doveva avviare un processo di turnover tra anziani e giovani e invece ci ritroviamo con molti ospedali costretti a richiamare in servizio i pensionati perché mancano i medici.

Il reddito di cittadinanza doveva aumentare l’occupazione e ora scopriamo che ci sono regioni dove il 40% dei beneficiari non risponde neanche alle chiamate dei centri per l’impiego. Queste misure, adottate senza criterio e per soli fini di consenso, ci costano oltre 60 miliardi in tre anni: è una cifra colossale, che potrebbe davvero far ripartire il Paese se il governo rinunciasse alla difesa di ‘provvedimenti di bandiera’ rivelatisi del tutto inefficaci per rilanciare l’economia italiana”.

Lo afferma Mara Carfagna, Vice Presidente della Camera e deputata di Forza Italia.

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