Siria. Erdogan. Attaccheremo Kobane, Russia d’accordo. Nato sta con noi o con i terroristi?

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Agenpress –  “L’approccio” mostrato dalla “Russia non sarà un problema a Kobane” per il nostro attacco. Lo ha detto il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, nel suo primo commento sull’intesa raggiunta dai curdi con il regime siriano con la mediazione russa per difendersi dall’offensiva di Ankara.

“In questo momento girano molte voci”, ha aggiunto Erdogan, sminuendo gli effetti immediati dell’accordo dei curdi con Damasco per proteggere Kobane, dopo l’abbandono dell’avamposto da parte dei marines americani. Il leader di Ankara ha confermato anche l’intenzione di prendere d’assalto Manbij, altra località strategica curda che si trova a ovest del fiume Eufrate.

“Il nostro accordo con gli Stati Uniti prevedeva che Manbij fosse evacuata dai terroristi in 90 giorni. È passato un anno e Manbij non è ancora stata evacuata”, ha detto Erdogan parlando all’aeroporto Ataturk di Istanbul, prima di partire per un summit in Azerbaigian.

“Ho parlato ieri con la cancelliera tedesca Angela Merkel e il giorno prima con il premier britannico Boris Johnson. Nei nostri colloqui ho capito che c’è una seria disinformazione. Starete dalla parte del vostro alleato Nato, o dalla parte dei terroristi? Ovviamente loro non possono rispondermi a questa domanda retorica”, ha aggiunto Erdogan.

“Noi non combattiamo i curdi nella regione. Noi siamo lo stato. Loro sono i terroristi. Non può esserci una guerra con i terroristi, ma solo una lotta al terrorismo”, ha sostenuto Erdogan. “I nostri colloqui con l’America e la Russia proseguono” sulle operazioni previste a Kobane e Manbij, ha concluso il leader turco.

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