Barcellona. Proseguono le proteste contro la condanna dei secessionisti. 89 feriti, 31 arresti

Agenpress – Proseguono le proteste contro la condanna dei leader secessionisti. Cassonetti incendiati,vetrine e arredi urbani distrutti a Barcellona.

Ieri è stato un venerdì di battaglia nella città catalana, nel quinto giorno di protesta per le sentenze contro i leader separatisti con oltre mezzo milione di persone in piazza.

I Mossos, il corpo di polizia catalano, ha dovuto schierare anche mezzi blindati con idranti per aprire un varco tra le barricate. La manifestazione principale lungo il Passeig de Gracia è stata pacifica, con i manifestanti che hanno chiesto il rilascio dei leader e cantato l’inno nazionale catalano. Tuttavia, alcune centinaia di persone vestite di nero – per lo più di fronte al quartier generale della polizia – hanno provocato scontri e lanciato pietre e uova contro gli agenti, dando fuoco ai cassonetti.

 

Salgono intanto  a 89 i  feriti e 31 arresti il bilancio della quinta notte di proteste e scontri, contro i quali la polizia ha anche fatto uso per la prima volta – riferisce la stampa spagnola – di un camion idrante per farsi strada lungo le vie del centro invase di manifestanti e costeggiate di barricate in fiamme.

Dopo la mezzanotte, dopo più di sette ore di combattimenti, le violenze sono diminuite di intensità. Per le vie del centro sono rimasti numerosi agenti e i sassi usati negli scontri.
Prima che la gran parte dei manifestanti lasciasse le vie del centro di Barcellona, il ministro dell’Interno Fernando Grande-Marlaska ha parlato dal palazzo della Moncloa per avvertire che il codice penale sarà applicato “con la massima determinazione” contro “l’indipendentismo violento”.

Marlaska ha indicato in 400 il numero di persone che si sarebbero rese responsabili degli atti vandalici di questi giorni. Ha poi precisato che 89 sono i feriti registrati in tutta la Catalogna nella giornata di ieri. Sessanta di questi a Barcellona, due di loro con gravi lesioni agli occhi. Gli scontri di Barcellona si sono replicati anche in altre città, con lanci di pietre, barricate, mobilia gettata in strada, feriti e arresti. A Girona i Mossos, in borghese tra la folla dei manifestanti, hanno arrestato 11 persone.

Tra le persone fermate a Barcellona, anche un fotoreporter del quotidiano El Pais, che sottolinea un atteggiamento aggressivo degli agenti verso gli operatori dell’informazione.

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