Manovra, Codacons: azzerare commissioni per pagamenti sotto i 30 euro

Agenpress. Le commissioni interbancarie per i micropagamenti con carta inferiori ai 30 euro devono essere azzerate del tutto, altrimenti si rischia che i maggiori costi a carico di esercenti e imprese siano scaricati sui consumatori finali. A chiederlo il Codacons, che lancia l’allarme sulle ripercussioni che le misure inserite nella Manovra avranno sulle tasche degli italiani.

“I limiti all’utilizzo dei contanti e l’obbligo di Pos con relative sanzioni per chi rifiuta i pagamenti con carta e bancomat introdurranno costi evidenti a carico di artigiani, imprese ed esercenti, che rischiano di essere interamente scaricati sui consumatori, attraverso un incremento di prezzi e tariffe – spiega il presidente Carlo Rienzi – La lotta all’evasione è importante, ma non è possibile istituire nuovi obblighi senza prevedere agevolazioni per chi, da tali misure, subirà ripercussioni economiche negative. Per questo chiediamo al Governo di azzerare le commissioni interbancarie sui pagamenti con carta e che gravano sugli esercenti, commissioni attualmente pari allo 0,1% per le transazioni al di sotto dei 5 euro e allo 0,2% per quelle tra i 5 e i 25 euro, senza contare i costi di installazione e gestione dei Pos”.

In tal senso è positiva l’apertura del primo istituto di credito, Intesa Sanpaolo, che si è detto pronto a tagliare le commissioni sui pagamenti, posizione che il prossimo 28 ottobre varrà all’ad della banca Carlo Messina il premio “Amico del consumatore 2019” per l’impegno nella lotta all’evasione, sperando che anche altre banche seguano l’esempio di Intesa Sanpaolo.

 

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