Agenpress – La spesa per interessi passivi, quelli pagati sul debito, scende nel terzo trimestre del 2019 a 15 miliardi e 199 milioni, da 16 miliardi e 86 milioni dello stesso periodo del 2018, con un risparmio quindi di quasi 900 milioni, precisamente 887 milioni di euro. E’ quanto rileva l’Istat diffondendo i dati sui conti trimestrali delle amministrazioni pubbliche.
In termini percentuali la riduzione annua della spesa per interessi passivi è stata del 5,5%. Sempre nel terzo trimestre, quello estivo, il saldo primario delle amministrazioni pubbliche (ovvero l’indebitamento al netto degli interessi passivi) è risultato positivo, con un’incidenza sul Pil dell’1,6% (era 1,9% nel terzo trimestre del 2018).
Nel complesso, tra luglio e settembre, le uscite sono aumentate dell’1,5% rispetto al corrispondente periodo del 2018. A riguardo l’Istituto di statistica segnala la “forte crescita delle prestazioni sociali in denaro (+3,8%). Invece le uscite in conto capitale sono diminuite del 2,1%. Sul fronte opposto, le entrate sono salite dell’1,3% su base annua.