Agenpress – “Il Mes: un’offerta che l’Italia non può e non deve rifiutare, un prestito col Mes costerebbe meno allo Stato Italiano piuttosto che finanziarsi con l’emissione di Bot e Btp.
Lo sostengono Luca Fava e Carlo Stagnaro nel briefing paper dell’Istituto Bruno Leoni, affermando che può offrire finanziamenti all’Italia per circa 36 miliardi di euro (pari al 2% del Pil dell’Italia nel 2019) nell’ambito dei programmi di spesa anti-coronavirus. Accettarli significa spendere, nei prossimi dieci anni, fino a 6 miliardi in meno per interessi.
“Il risparmio per lo Stato italiano, con l’attivazione del Mes al posto di nuove emissioni per la Repubblica per importo di 36 miliardi complessivi, sarebbe di 567 milioni di euro all’anno di interessi e su arco di finanziamento di 10 anni, circa 5,7 miliardi di euro”.
“L’analisi della struttura del prestito e la stima del suo costo sarebbero elementi più che sufficienti a valutare positivamente la sottoscrizione di un prestito con il Mes. L’eliminazione delle clausole di condizionalità permette di valutare favorevolmente lo strumento anche da un punto di vista politico”, scrivono i due studiosi. I vantaggi sarebbero tangibili.
“Con le stesse risorse, è una delle proposte del paper dell’Istituto Bruno Leoni, si potrebbe finanziare la fornitura di mascherine chirurgiche agli studenti di tutte le scuole italiane di ogni ordine e grado per l’anno scolastico 2020/21, stimata in circa mezzo miliardo di euro.