Agenpress – “La questione delle scarcerazioni dei mafiosi è stata solo la miccia, ma la dinamite è la prescrizione, sono i trojan in tutti gli uffici pubblici, una serie di maleducazioni parlamentari, un continuo dileggio delle istituzioni dovuto ad un’ignoranza dolosa. Altra follia è il processo da remoto. Se si indebolisce il dibattimento, la discussione diventa una sorta di sitcom giuridica, si mortificano i diritti del cittadino. Almeno su questo c’è stata una levata di scudi e l’abbiamo scampata”.
Lo dcie Francesco Paolo Sisto, deputato di Forza Italia, intervenuto ai microfoni di Radio Cusano Campus sulla mozione di sfiducia al ministro Bonafede.
“Il Pd ha sempre votato contro le riforme di Bonafede quando c’era il governo gialloverde, adesso lo spalleggia. Il Pd si è venduto, si è legato alle follie del M5S semplicemente per mantenere il governo. Questo lo trovo gravissimo. Per quanto riguarda l’esito della mozione di sfiducia, tutto dipende dallo spirito conservatore dei posti al governo. Se Italia viva non vota a favore, è impossibile che la mozione passi, ci vorrebbe una folgorazione sulla via di Damasco. Dal Pd non mi aspetto niente”.
Sulle scarcerazioni dei boss. “Massimo apprezzamento per i giudici di sorveglianza, che hanno applicato delle norme esistenti date dal governo. Il governo non può scaricare la responsabilità sui giudici. La magistratura di sorveglianza è silente, sono giudici che lavorano in perfetta tranquillità, nessuno sicuramente ha il piacere di scarcerare qualcuno”.
Sulla gestione dell’emergenza Coronavirus. “L’uso dei dpcm è stato esecrebile, Conte si è preso dei poteri da dittatore in barba al Parlamento. Il governo può anche sbagliare, ma deve avere una logica, una programmazione